Abbi pietà di me
- by TP
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03 gennaio 2019
Lettura: Salmo 123
Di consueto facciamo i conti dell’anno precedente e vediamo in cosa siamo stati mancanti. In cosa dobbiamo modificare e modellare la nostra vita per il nuovo anno?
1- “A te alzo gli occhi, a te che siedi nei cieli!”
2- “Ecco, come gli occhi dei servi guardano la mano del loro padrone, come gli occhi della serva guardano la mano della sua padrona, così gli occhi nostri sono rivolti al SIGNORE, al nostro Dio, finché egli abbia pietà di noi”.
3 – “Abbi pietà di noi, SIGNORE, abbi pietà di noi, perché siamo più che sazi di disprezzo”.
4 – “L'anima nostra è più che sazia dello scherno degli orgogliosi e del disprezzo dei superbi”.
C’è un grido straziante e una parola che si ripete tre volte: ”pietà”. Un popolo che si era abbandonato alla schiavitù del mondo. Chi abbiamo servito durante lo scorso anno e quanta importanza abbiamo dato al nostro servizio? Quanto abbiamo bussato e quanto abbiamo cercato il Signore?
(Luca 11:9) “Io altresì vi dico: chiedete con perseveranza, e vi sarà dato; cercate senza stancarvi, e troverete; bussate ripetutamente, e vi sarà aperto”.
Si sente parlare spesso di libertà, ma non si sente più la parola “pietà”. La schiavitù sembra essere abolita, ma in realtà il mondo è schiavo. L’obiettivo del credente è servire un solo padrone, cioè Dio (Isaia 53). Cristo è venuto per servire e dare la Sua vita come prezzo di riscatto per tutti. Dobbiamo prostrarci davanti a Dio perché è Lui che ci ha creato.
(Geremia 18:5-6). Il Signore vuole modellarci. Togliamo dal brano “casa d’Israele” e ciascuno metta il proprio nome. Quando ci facciamo modellare dal nostro Signore? Dobbiamo avere degli obiettivi e tra questi c’è il fatto di essere servi di Dio. Dio vuole fare di noi dei vasi nobili (cfr. 2 Tm 2:20). Ci sono vasi nobili e ignobili; quale tipo di vaso io voglio essere?
Nel mondo greco la schiavitù era servire un dio e allo stesso modo, per noi, dovrebbe significare adorare e servire l’Iddio Creatore. A volte dimentichiamo chi è Dio nella nostra vita. Dovremmo invece chiedere pietà per quanto volte siamo stati infedeli, per quanto volte non abbiamo pregato, per quante volte non abbiamo studiato la Sua Parola, per quante volte non abbiamo servito la nostra comunità, per quante volte non ho soccorso, non ho dato qualcosa da mangiare al mio prossimo.
(Lamentazioni 3:19) Ricordati della mia afflizione, della mia vita raminga, dell'assenzio e del veleno! Esaminiamo la nostra condotta, valutiamola e torniamo al SIGNORE!
Cercare Dio nella propria vita è un aspetto fondamentale.
(Romani 12:1-2) “Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà”.
L’insegnamento è servire Dio per poter servire gli altri. Mettiamo ogni cosa davanti a Dio come un offerta santa e a Lui gradita. Quando siamo al servizio di Dio, anche le nostre attività Gli saranno gradite. (Neemina 2:19-20 - Atti 5);
(Ebrei 4:16) “Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno”.