Figli di preghiera
- by EC
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28 aprile 2019
Lettura: testi vari
La preghiera è definita come un dono divino del nostro Padre Celeste per ogni anima, o anche come il respiro dell’anima, o come il telefono per comunicare con Dio. Chi può pregare il nostro Padre? È necessario essere Suoi figli per dire Padre mio e Padre Nostro. La preghiera che Dio accetta del non credente è quella della salvezza, e come credenti possiamo pregare che gli uomini possano ravvedersi.
(Matteo 6:29) eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro.
Una motivazione per una preghiera efficace è quella di imparare a fare le domande giuste, ma spesso le richieste di preghiera riguardano cose che noi vogliamo e non cose che Dio vuole per noi.
L’espressione della preghiera richiede due condizioni: la prima è che venga fatta secondo la Sua volontà, e la seconda è che venga fatta nel Suo Nome.
(Giovanni 14:12-14) In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre; e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
Dio ascolterà sempre le nostre preghiere e immancabilmente risponderà. Non sempre riceviamo una risposta completa e immediata, ma man mano che realizziamo la risposta di Dio cresciamo nella nostra fede.
Gesù è l’esempio per eccellenza di uomo di preghiera. Spesso il Signore vuole tenerci in allenamento per essere indipendenti e sperimentare per fede ciò che gli chiediamo.
L’evangelo di Luca mette in risalto l’importanza della preghiera nella vita di Gesù.
(Luca 3:21) Ora, mentre tutto il popolo si faceva battezzare, anche Gesù fu battezzato; e, mentre pregava, si aprì il cielo;
(Luca 5:16) Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava;
(Luca 6:12) In quei giorni egli andò sul monte a pregare, e passò la notte pregando Dio;
(Luca 9:18) Mentre egli stava pregando in disparte…;
(Luca 9:28) Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo, e salì sul monte a pregare;
(Luca 11:1) Gesù era stato in disparte a pregare…;
(Luca 22:32) io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno;
(Luca 22:43) Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione;
(Luca 23:34) Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno;
(Luca 23:46) «Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio»;
(Luca 24:30) Quando fu a tavola con loro prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede loro;
Gesù prega prima di rivolgere il grande invito: venite a me;
(Matteo 11:25-28) In quel tempo Gesù prese a dire: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così ti è piaciuto. Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.
Gesù prega per Lazzaro.
(Giovanni 11:41-42) Tolsero dunque la pietra. Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, ti ringrazio perché mi hai esaudito. Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre; ma ho detto questo a motivo della folla che mi circonda, affinché credano che tu mi hai mandato».
Gesù è sempre in comunione con il Padre. Se Egli stesso, che è Dio, ha pregato intensamente il Padre, quanto più noi dobbiamo seguire il suo esempio per ricevere risposte, saggezza, guida e forza per superare gli ostacoli della vita, vincere il male, ottenere vittorie, e affinché l’opera Sua si possa compiere nella nostra vita.
Dobbiamo prendere e seguire l’esempio di vita e di Gesù Cristo: essere dei figli di preghiera.