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- by AR
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06 giugno 2019
Lettura: Deuteronomio 6:1-6
(Deuteronomio 6:5) Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze.
È il testo dello "Schemà Izrael", il testamento di Mosè lasciato al popolo ebraico prima di entrare nella terra promessa dopo quarant´anni trascorsi nel deserto.
L’ascolto è un azione compresa nella definizione di comunicazione. Noi, in quanto esseri umani, abbiamo la capacità di comunicare e quindi anche di percepire. Comunicare è relazione. Ci sono diversi tipi di comunicazione e siamo invasi dalla comunicazione (verbale, scritta, immagini, subliminale, musica, social) e pertanto è importante saper comunicare (l’evangelo, nella malattia, …). Il nostro parlare può essere anche spropositato.
(Giacomo 3:8) ma la lingua, nessun uomo la può domare; è un male continuo, è piena di veleno mortale.
L’ascolto invece è un azione che richiede concentrazione e che ci colloca dalla parte dei destinatari.
(I Pietro 1:13) Perciò, dopo aver predisposto la vostra mente all'azione, state sobri, e abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata al momento della rivelazione di Gesù Cristo.
(Romani 10:17) Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo.
(I Samuele 3:10) Il SIGNORE venne, si fermò accanto a lui e chiamò come le altre volte: «Samuele, Samuele!» E Samuele rispose: «Parla, poiché il tuo servo ascolta».
Le parole di Samuele esprimono bene il fatto che l'ascolto è l'atteggiamento fondamentale della preghiera contrapposto ad un atteggiamento che riduce Dio al silenzio per dare sfogo alle nostre parole. In questo ultimo verso notaiamo che è Dio Colui che parla.
(1 Samuele 15:22) Samuele disse: «Il SIGNORE gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l'ubbidire alla sua voce? No, l'ubbidire è meglio del sacrificio, dare ascolto vale più che il grasso dei montoni;
Non è possibile relazionarsi con Dio per nostra iniziativa, ma è l’ascolto della parola di Dio che ci immette in una relazione di reciproca appartenenza.
(Geremia 7:23) "Ascoltate la mia voce; sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate in tutte le vie che io vi prescrivo affinché siate felici"
(Deuteronomio 6:3) Ascoltali dunque, Israele, e abbi cura di metterli in pratica, affinché venga a te del bene e vi moltiplichiate grandemente nel paese dove scorrono il latte e il miele, come il SIGNORE, il Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
All’ascolto della Parola di Dio va dato il primato.
(Marco 4:20) Quelli poi che hanno ricevuto il seme in buona terra sono coloro che odono la parola e l'accolgono e fruttano il trenta, il sessanta e il cento per uno».
(Luca 8:13) Quelli sulla roccia sono coloro i quali, quando ascoltano la parola, la ricevono con gioia; ma costoro non hanno radice, credono per un certo tempo ma, quando viene la prova, si tirano indietro.
Bisogna dare tempo all’ascolto affinché la parola di Dio non resti inefficace e produca il frutto della saldezza.
(I Corinzi 16:13) Vegliate, state fermi nella fede, comportatevi virilmente, fortificatevi.
Bisogna quindi lottare contro le tentazioni, contro le altre parole e i messaggi seducenti della mondanità affinché la Parola non venga soffocata.
Il testo del Deuteronomio è una confessione di fede che caratterizza l’unità del popolo di Dio perché è unico!
(Deuteronomio 6:4) Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze.
Un comandamento da conservare e avere sempre davanti agli occhi, da imparare a memoria, da insegnare e da mettere in pratica.
L’ascolto è la base della fede che bisogna tradurla in atto: Amare Dio con tutto il cuore, con tutta l´anima e con tutta la forza. Amare Dio è fede vissuta. Nel suo amore, Dio ha liberato il suo popolo dalla schiavitù d´Egitto. Nel suo amore, ci ha riscattati e liberati in Gesù Cristo.
L’invito che ci viene fatto dall’ascolto è proprio questo: amare Dio e amare gli altri. Siamo chiamati ad una vita di fede nell’amare Dio e amarci gli uni gli altri. La fede quindi non è da usare solo in caso di necessità come la cassetta del pronto soccorso, ma è vita che va nutrita con l’ascolto della Parola di Dio.