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Prendi una decisione seria

Prendi una decisione seria

by AR (agape Bethel)
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Data: 20 maggio 2018
Lettura: Daniele 1

Come ce l’ho immaginiamo Daniele? Quando arrivò a Babilonia era un ragazzino e faceva parte di un gruppo selezionato con specifiche qualità che arrivò al palazzo del re.

Quando un figlio di Dio prende una decisione seria può cambiare non solo la sua storia, ma anche quella delle persone che lo circondano.

(v.8) “…In cuor suo” indica che Daniele prese una decisione intima e molto personale: non fare quello che facevano gli altri, ovvero non contaminarsi.

Cos'è la contaminazione? C'è ne sono diversi tipi di contaminazione, ma quella che c'interessa è la contaminazione del peccato. Daniele prese in cuor suo la decisione di evitare tutto ciò che poteva contaminarlo. Daniele prese una decisione seria. Quando le nostre decisioni sono serie cambiano la nostra vita e quella delle persone che ci circondano.

Quando Daniele giunge a Babilonia subito gli cambiano nome da Daniele (Dio è mio giudice) in Baltazzar (principe o servo di Bel). Il nemico, molto spesso, usa le maniere dolci per farci cambiare le nostre convinzioni. A Daniele gli hanno cambiato il suo nome, ma non il suo cuore. Daniele ha sempre conservato la sua vera identità non dimenticandosi la sua provenienza.


Daniele superò la “prova della solitudine”. Questo può succedere quando ci si troviamo ad affrontare delle decisioni difficili e si rifiutano i compromessi. Daniele superò la prova del “tanto nessuno mi vede”. Ricordiamoci che Dio vede ogni cosa.

Daniele ebbe la possibilità di mangiare alla tavola del re, ma c’era un problema: quei cibi erano sacrificati agli idoli. Non si trattava di una semplice contaminazione fisica, ma spirituale. Anche a noi possono capitare delle opportunità che possono contaminarci.

Daniele conosceva la bibbia e il Salmo 23:5 Per me tu imbandisci la tavola, sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca.

(V. 12) Daniele prende la decisione di non mangiare alla tavola del re e di essere messo alla prova con legumi (fagioli, lenticchie, ceci, piselli) e acqua. Dieci giorni di prova. Daniele decise di seguire una “dieta spirituale”. Dio vuole che noi sostituiamo la “dieta mondana” che riempe tutta la nostra giornata, con una dieta spirituale.

La decisione di non contaminarsi richiama l'attenzione di Dio e, come conseguenza, le Sue benedizioni. I legumi sono dei semi. Il seme, unito all'acqua, sprigiona la vita. La dieta spirituale di cui necessitiamo è la Parola di Dio, un seme che unito all'acqua (simbolo dello Spirito Santo) sprigiona la vita.

Il nostro successo dipende sempre dalle decisioni serie. La nostra vita è fatta di tante occasioni in cui ci vengono offerti i “piatti babilonesi”, ma se abbiamo preso una decisione seria come Daniele di non contaminarci, noi sperimenteremo la santificazione e averemo un aspetto migliore (prosperità fisica, conoscenza).


Daniele, insieme ai suoi tre amici, superò la prova del “cattivo esempio” rispetto a tutti gli altri che, insieme a loro, erano stati deportati da Gerusalemme e si conformarono. Quando siamo circondati da gente che ci da il cattivo esempio, rischiamo di essere conformati.

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