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Essere sale e luce

Essere sale e luce

by GR
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Data: 10 giugno 2018
Lettura: Matteo 5:13-14

Due versi che ci danno due caratteristiche che i credenti devono avere: il sale e la luce.  Quando Gesù parla, rapporta il sale alla terra e la luce al mondo. È molto più usata l’immagine della luce che quella del sale. Il sale, a differenza della testimonianza (luce), è qualcosa che non si vede, perché riguarda la nostra vita di consacrazione al Signore.

Il sale quindi è messo in relazione alla nostra consacrazione.

Romani 12:1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. 

"Gradito" (Diodati traduce accettevole) ha la stessa radice della parola sale. Quindi essere sale significa essere gradito o accettevole.

Marco 9:50 Il sale è buono, ma se il sale diviene insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate del sale in voi stessi e state in pace gli uni con gli altri». Tutto ciò che facciamo per Dio deve essere dettato da sinceri sentimenti di pace.

Il sale è messo anche in relazione alla pace gli uni per gli altri.

Colossesi 4:6  Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come vi conviene rispondere a ciascuno.

Giacomo 3:10 Dalla stessa bocca esce benedizione e maledizione. Fratelli miei, le cose non devono andare così.

Il sale è messo in relazione anche al nostro parlare.

Tre aspetti del sale messi in relazione con nostra consacrazione. La luce del mondo riguarda invece la nostra testimonianza.

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