Come seguire Gesù
- by FT
-
Visite: 255
17 gennaio 2019
Lettura: Luca 9:57-92
In questo brano troviamo tre personaggi che parlano con Gesù e in nessuna parte del testo Cristo elogia l’intento di seguirLo.
Primo personaggio. Qualche verso prima notiamo che Gesù fece la moltiplicazione dei pani, e molti lo seguirono perchè Egli aveva dato loro del pane senza lavorare. Questo è l’intento del primo personaggio che incontriamo in questo testo: “Io ti seguirò dovunque andrai”, ma non è questo il principio per seguire Gesù. Ciò che diamo per il servizio (parla per esperienza) è sempre poco.
Secondo personaggio. “Permettimi di andare prima a seppellire mio padre”. Non sappiamo se il padre di costui era morto. In questo passaggio troviamo una scusa, un ostacolo familiare per non seguire Gesù. Ci sono stati tanti credenti della nostra chiesa con i propri familiari che si opponevano alla loro conversione; “sii fedele fino alla morte ed Io ti darò la corona della vita”.
Terzo personaggio “Ti seguirò, Signore, ma lasciami prima salutare quelli di casa mia”. Anche qui c’è un impedimento, ovvero quello di “sistemare” gli affari di famiglia.
In Luca 9:1-3 vediamo che Gesù dà autorità ai suoi discepoli. Il primo posto va dato a Gesù senza interessarci dei beni di questo mondo oppure della famiglia.
(Luca 14:25) “Or molta gente andava con lui; ed egli, rivolto verso la folla disse: «Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e persino la sua propria vita, non può essere mio discepolo. E chi non porta la sua croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo”.
Il servizio dell’opera di Cristo implica prendere ogni giorno la propria croce e rinunciare a se stessi. Dobbiamo lasciare le cose della vita. Molte volte, anche attraverso i canti, facciamo delle promesse (es. questo mondo ho lasciato per sempre per seguire soltanto Gesù), ma che non manteniamo.
Luca 9:23-27. Anche in questo testo troviamo degli impedimenti per il servizio. Chi vuole servire il Signore per il ministerio deve restare fedele alla chiamata.
(Giovanni 6:60-61) “perciò molti dei suoi discepoli, dopo aver udito, dissero: «Questo parlare è duro; chi può ascoltarlo?» Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano di ciò, disse loro: «Questo vi scandalizza”? Anche in questo casi molti lo seguivano perché erano stati saziati materialmente.
(Isaia 6) “Chi andrà per noi? Signore manda me”. Servire la chiesa significa dare tutto. Anche Cristo ha dato la sua anima come prezzo di riscatto per molti. Egli è venuto a servire. Chi ha messo mano all’aratro non deve voltarsi indietro e ciò significa che non dobbiamo preoccuparci e dobbiamo proseguire il nostro cammino guardando a Dio ogni giorno ch’Egli ci da di vivere per glorificare il Suo nome in mezzo agli altri.