A Dio piacque
- by BT
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24 gennaio 2019
Lettura: Isaia 53
Un brano molto importante perché manifesta il sacrificio di Cristo per noi sulla croce. Di chi sta parlando il profeta? Di se stesso o di altri? La stessa domanda se la fece l’Etiope (Atti 8).
Isaia vede, nei dettagli, l’opera di Cristo sulla croce (600 anni prima). Questo deve farci riflettere sul fatto che la Parola di Dio è l’unica verità ed è parola Eterna. L’aridità del suolo che troviamo nel brano è dovuta alla presenza del peccato. Sulla figura estetica di Cristo il profeta dice che non vi era nulla di straordinario da notare: Dio si fece uomo tra gli uomini per venirci incontro. Per mezzo della venuta di Cristo, Dio vuole rialzare l’uomo dal peccato. Nessuno comprese la missione di Cristo, neanche i suoi discepoli. Cristo venne respinto e questo manifesta tutta la malvagità dell’uomo.
Cristo ha fatto l’opera di sostituzione che non è altro che la dimostrazione dell’amore di Dio per l’umanità. Gesù fu percosso, inchiodato a causa delle nostre iniquità, ma era il suo amore a tenerlo inchiodato sulla croce, perché Egli ci vedeva morti.
(Romani 5:1) Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi.
Se Cristo non sarebbe morto non avremmo potuto avere pace con Dio: è l’essenza sublime dell’amore di Dio, senza una parola o una reazione contro chi gli stava facendo del male (come una pecora muta dinanzi a chi la tosa). Qualcuno potrebbe pensare alla crudeltà di Dio nel far soffrire il Figlio, ma a Dio piacque. È un verbo rivolto a noi per la nostra salvezza e dobbiamo restare stupiti di fronte a questo amore immenso.
La conseguenza del sacrificio di Cristo è la discendenza di tanti uomini che giungono alla salvezza. L’opera di Cristo compiuta coinvolge coloro che si convertono.
Il mio servo renderà giusti i molti. La giustificazione dell’uomo, di fronte al suo Creatore, è come se non avesse mai compiuto alcun peccato. Non tutti lo comprendono (il cuore dell’uomo è insanabilmente maligno), ma siamo responsabili. Cristo regnerà su tutta la terra come Re. Noi saremo la sua sposa e regneremo con Lui nella gloria. Ci pensiamo all’amore grande che Dio ha operato per noi? (Romani 8:14). Con questa visione della gloria che spetta al Signore Gesù termina questa meravigliosa profezia del profeta Isaia. Salvati nel presente in una speranza futura (Romani 11:33).