Camminare nella luce
- by FDG
-
Visite: 234
12 maggio 2019
Lettura: I Pietro 1:12-25
La fede cristiana è incrollabile perché si basa sul fondamento della testimonianza dei profeti e degli apostoli, e Pietro vuole ricordare determinate cose riguardo ad essa. L’eresia, invece, si ha quando un brano biblico viene interpretato a modo proprio senza considerare il contesto biblico e le regole grammaticali, con il conseguente proliferare di falsi maestri che insegnano false dottrine.
(I Pietro 1:12) E fu loro rivelato che non per se stessi ma per voi ministravano quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno evangelizzato per mezzo dello Spirito Santo mandato dal cielo; nelle quali cose gli angeli desiderano riguardare bene addentro.
(Romani 7:1-3) O ignorate voi, fratelli (poiché io parlo a persone che hanno conoscenza della legge), che la legge signoreggia l'uomo per tutto il tempo ch'egli vive? Infatti la donna maritata è per la legge legata al marito mentre egli vive; ma se il marito muore, ella è sciolta dalla legge che la lega al marito. Ond'è che se mentre vive il marito ella passa ad un altro uomo, sarà chiamata adultera; ma se il marito muore, ella è libera di fronte a quella legge; in guisa che non è adultera se divien moglie d'un altro uomo.
Nel momento in cui abbiamo accettato Cristo nella nostra vita, lo Spirito Santo attesta la nostra appartenenza a Dio e quindi dobbiamo essere coerenti con le verità bibliche.
Dobbiamo svegliarci perché viviamo in un mondo che ci “minaccia”. La nostra abitazione è celeste, ma fin quando abiteremo nella nostra “tenda”, abbiamo il compito di mettere in pratica ciò che Dio ci dice mettendo a profitto il tempo che ci resta da vivere.
(II Corinzi 5:1-3) Sappiamo infatti che se questa tenda che è la nostra dimora terrena viene disfatta, abbiamo da Dio un edificio, una casa non fatta da mano d'uomo, eterna, nei cieli. Perciò in questa tenda gemiamo, desiderando intensamente di essere rivestiti della nostra abitazione celeste, se pure saremo trovati vestiti e non nudi.
Nonostante che, all’apostolo Pietro è stata predetta la sua morte, egli si è prodigato ancor di più nel suo ministerio apostolico.
(II Pietro 1:16) Infatti vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del nostro Signore Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole abilmente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua maestà.
Gli apostoli hanno proclamato la potenza e la venuta del Signore Gesù Cristo, e questa testimonianza verace di Cristo si basa su delle realtà storiche di cui essi stessi sono stati testimoni oculari.
(II Pietro 1:17-18) Egli, infatti, ricevette da Dio Padre onore e gloria quando la voce giunta a lui dalla magnifica gloria gli disse: «Questi è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto». E noi l'abbiamo udita questa voce che veniva dal cielo, quando eravamo con lui sul monte santo.
La parola profetica include i precetti riguardanti ciò che Dio ha fatto per portarci alla salvezza mentre, le promesse, preannunciano le sofferenze e la gloria di Cristo. Tutto ciò che è stato profetizzato si è adempiuto e la morte espiatoria di Cristo, ha permesso che noi fossimo salvati.
(II Pietro 1:19) Abbiamo inoltre la parola profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori.
La testimonianza degli apostoli è confermata profeticamente e deve risiedere nel nostro cuore. Viviamo in un mondo tenebroso e pieno di orrori, ma la Parola di Dio è una lampada che illumina il nostro cammino. I credenti che conoscono la vera luce, sono chiamati a camminare in essa.
(Salmo 119:105) La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero.
(Giovanni 8:12) «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
L’apostolo Pietro afferma che il messaggio profetico e l’intera scrittura provengono da Dio.
(I Corinzi 2:9-10) Ma com'è scritto: «Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell'uomo, sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano». A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio.
Qual è il modo per interpretare bene la Parola di Dio? Leggere con intendimento e sentire la necessità di stare aggrappati alla Parola di Dio.
(Proverbi 30:8) allontana da me vanità e parola bugiarda; non darmi né povertà né ricchezze, cibami del pane che mi è necessario.
Dio ha stabilito la sua Parola nei nostri cuori nel momento in cui lo abbiamo riconosciuto come somma autorità.