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La debolezza

La debolezza

by DP
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19 gennario 2023
Lettura: II Corinzi 12:15

Le famiglie non arrivano a fine mese a causa dei poteri forti ed economici che incidono su di esse, ma non si vive di solo pane. Ciò che l’uomo si prefigge di raggiungere è un bene effimero ed è destinato a finire. È un correre dietro il vento, ma ciò vale per chi non ha Dio nel cuore. La debolezza è necessaria per ricevere la grazia di Dio.

(II Corinzi 12:15) E io molto volentieri spenderò e sacrificherò me stesso per voi. Se io vi amo tanto, devo essere da voi amato di meno?

(I Corinzi 1:25) poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini.

Dio ha scelto Paolo per confondere i sapienti e i forti. Egli è presentato agli uomini con debolezza, timore e tremore, ma con la consapevolezza che in Cristo si è vittoriosi. La debolezza dell’uomo descrive la lontananza di Dio da l’uomo.

Io sono con te, Dio disse a Mosè, il quale vinse la debolezza. Così anche Elia, a causa della debolezza voleva morire, ma Dio lo invitò ad alzarsi e camminare. Dio sceglie i poveri, i semplici… e persone che non sapevano neanche parlare.

(Luca 5:1-3) Mentre egli stava in piedi sulla riva del lago di Gennesaret e la folla si stringeva intorno a lui per udire la parola di Dio. Gesù vide due barche ferme a riva: da esse i pescatori erano smontati e lavavano le reti. Montato su una di quelle barche, che era di Simone, lo pregò di scostarsi un poco da terra; poi, sedutosi sulla barca, insegnava alla folla.

Simone in tutta la sua debolezza, ubbidì all’ordine di Gesù di gettare la reti. Riconoscersi dei peccatori, significa dichiarare la propria debolezza. Dio ha scelto uomini umili e deboli per renderli forti.

(Matteo 5:3) Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.

Chi fa della ricchezza materiale un idolo non è da Dio.  Dio non ha cercato i saggi e i sapienti, ma gli umili, perché di loro è il regno dei cieli.

(II Corinzi 12:8-9) Tre volte ho pregato il Signore perché l'allontanasse da me; ed egli mi ha detto: «La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza». Perciò molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me.

(Salmo 73:26) La mia carne e il mio cuore possono venir meno, ma Dio è la rocca del mio cuore e la mia parte di eredità, in eterno.

(Isaia 40:29) Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore a colui che è spossato.

(Matteo 11:28) Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.

Siamo seminatori, e dunque il raccolto non sarà mai nostro, ma sarà di Dio. Grazie a Dio che ha seminato nel nostro terreno. Questi pochi pensieri, anche molto confusi, devono essere d’impulso a continuare a portare la Parola di Dio a tutti.

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