L'amore di Dio
- by LDL
-
Visite: 152
23 febbraio 2023
Lettura: testi vari
La grazia di Dio ci porta a ricevere le meravigliose promesse di Dio, che sono fonte di gioia e di pace nelle difficoltà. Le promesse sono certe e sicure, perché sono promesse di Dio. Le promesse di Dio sono si ed amen.
Qual era la nostra condizione prima che Dio ci ha salvato? Quanto grande è il suo amore? Che privilegio abbiamo? Siamo nati e cresciuti nel peccato, un tempo eravamo ribelli a Dio ed abbiamo scelto di peccare cercando gloria per noi stessi.
(Genesi 2:16-17) Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».
La punizione del peccato è la morte, ovvero la separazione eterna da Dio.
(Romani 6:23) perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.
(Salmo 5:4-5) poiché tu non sei un Dio che prenda piacere nell'empietà; presso di te il male non trova dimora. Quelli che si vantano non resisteranno davanti agli occhi tuoi; tu detesti tutti gli operatori d'iniquità.
Dio punisce il peccato e non il peccatore. È importante che ricordiamo queste verità ogni giorno per capire l’immensità di Dio verso di noi. Nella sua misericordia, Dio ha stabilito un modo per salvare, pur mantenendo la Sua giustizia: Egli ha mandato Cristo sulla terra per vivere una vita senza peccato e morire sulla croce come sostituzione per noi uomini peccatori.
(Romani 5:5-10) Or la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato. Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. Difficilmente uno morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire; Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita.
L’amore di Dio dipende da Dio, e non da noi. Il suo amore è stabile e non vacilla. L’amore dell’uomo invece si. È fondamentale che comprendiamo sempre di più l’amore di Dio per noi.
(I Giovanni 4:19) Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo.
Dio, attraverso la Sua Parola, ci rivela tanto del suo amore.
(Sofonia 1:12-16) In quel tempo io frugherò Gerusalemme con le torce e punirò gli uomini che, adagiati sulle loro fecce, dicono in cuor loro: "Il SIGNORE non fa né bene né male". Le loro ricchezze saranno abbandonate al saccheggio, le loro case devastate; essi costruiranno delle case, ma non le abiteranno; pianteranno delle vigne, ma non ne berranno il vino. Il gran giorno del SIGNORE è vicino; è vicino e viene in gran fretta; si sente venire il giorno del SIGNORE e il più valoroso grida amaramente. Quel giorno è un giorno d'ira, un giorno di sventura e d'angoscia, un giorno di rovina e di desolazione, un giorno di tenebre e caligine, un giorno di nuvole e di fitta oscurità, un giorno di squilli di tromba e di allarme contro le città fortificate e le alte torri.
La situazione è dura. C’è leggerezza nel matrimonio (parlare di divorzio è un vanto). Più consideriamo la gravità del nostro peccato, e maggiormente considereremo il valore dell’opera di Cristo.
Dobbiamo stare attenti. Abbiamo bisogno di fermarci spesso per considerare la nostra posizione davanti a Dio. Dobbiamo camminare, correre, ma anche fermarsi non è sbagliato per considerare come stiamo camminando o correndo. Ci tocca fermarci per riflettere su come il nostro peccato è abominevole davanti a Dio. Il sacrificio di Cristo è il metro dell’immensità dell’amore di Dio. L’amore di Dio è la base per vivere una vita in obbedienza in Dio.
(Sofonia 3:12-20) Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero che confiderà nel nome del SIGNORE. Il resto d'Israele non commetterà azioni malvagie, non dirà menzogne, e non si troverà più un linguaggio ingannatore sulle sue labbra; perché essi pascoleranno, si coricheranno, e non vi sarà più nessuno che li spaventi». Prorompi in grida di gioia, o figlia di Sion! Alza grida d'esultanza, o Israele! Rallègrati ed esulta con tutto il cuore, o figlia di Gerusalemme! Il SIGNORE ha revocato le sue condanne contro di te, ha scacciato il tuo nemico. Il Re d'Israele, il SIGNORE, è in mezzo a te, non dovrai più temere alcun male. Quel giorno si dirà a Gerusalemme: «Non temere, o Sion, le tue mani non si indeboliscano! Il SIGNORE, il tuo Dio, è in mezzo a te, come un potente che salva; egli si rallegrerà con gran gioia per causa tua; si acqueterà nel suo amore, esulterà, per causa tua, con grida di gioia». «Io raccoglierò quelli che sono nel dolore lontano dalle feste solenni; sono tuoi; su di loro pesa la vergogna! In quel tempo, io agirò contro tutti quelli che ti opprimono; salverò la pecora che zoppica, raccoglierò quella che è stata cacciata via, e li renderò gloriosi e famosi, in tutti i paesi dove sono stati nella vergogna. In quel tempo, io vi ricondurrò; in quel tempo, vi raccoglierò; perché vi renderò famosi e gloriosi fra tutti i popoli della terra, quando farò tornare, sotto i vostri occhi, quelli che sono in esilio», dice il SIGNORE.
Dio fa un’opera grande per avere un popolo suo che santificherà, che pascolerà e nessuno lo spaventerà.