Cosa avvenne dopo?
- by LM
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13 aprile 2023
Lettura: Atti 1:1-11; 2:1-4
Qualche domenica fa è stata festeggiata la Pasqua, in cui è stato ricordato Cristo Gesù risorto, però stasera vorrei parlare dei fatti che avvennero dopo la risurrezione di Cristo.
(Atti 1:1-11; 2:1-4) Nel mio primo libro, o Teofilo, ho parlato di tutto quello che Gesù cominciò a fare e a insegnare, fino al giorno che fu elevato in cielo, dopo aver dato mediante lo Spirito Santo delle istruzioni agli apostoli che aveva scelti. Ai quali anche, dopo che ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi vedere da loro per quaranta giorni, parlando delle cose relative al regno di Dio. Trovandosi con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'attuazione della promessa del Padre, «la quale», egli disse, «avete udita da me. Perché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni». Quelli dunque che erano riuniti gli domandarono: «Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?» Egli rispose loro: «Non spetta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità. Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra». Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu elevato; e una nuvola, accogliendolo, lo sottrasse ai loro sguardi. E come essi avevano gli occhi fissi al cielo, mentre egli se ne andava, due uomini in vesti bianche si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo».
Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov'essi erano seduti. Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.
Questi brani che abbiamo letto fanno parte di un punto cruciale della storia: la venuta di Cristo sulla terra per compiere la sua missione di morire sulla croce e risuscitare il terzo giorno per salvare l’uomo dal peccato. È da questo momento in poi che è cominciato il tempo della grazia.
Entriamo nella scena di questi episodi che abbiamo letto. Gesù Cristo, colui che i discepoli hanno seguito investendo gli ultimi tre anni della loro vita, al quale hanno dedicato la propria vita, è appena asceso al cielo. L’hanno visto con i loro propri occhi, ma si aspettavano che da quel momento, Gesù avrebbe ristabilito il suo regno, ma Egli risponde: ”Non spetta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità. Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra”.
Improvvisamente un suono riempie l’intera casa. Poi, iniziano alcune manifestazioni, lingue di fuoco appaiono e si posano su ogni persona presente ed ecco che : “Tutti furono riempiti di Spirito Santo”.
Questi sono gli stessi discepoli che si erano impegnati a seguire Gesù a qualunque costo, ma che si erano dispersi quando Gesù era venne arrestato. Qui invece sono radunati tutti insieme, e senza dubbio sono confusi su come andare avanti, ora che Gesù era andato via.
Eppure quando lo Spirito Santo discese e venne a dimorare in loro, avvenne un cambiamento radicale. Da quel momento in poi, nessuno di questi discepoli fu più lo stesso. Conosciamo la storia di quando Pietro, spinto dallo Spirito Santo, predico e 3000 persone si convertirono a Cristo nel giorno della pentecoste. Lo stesso Pietro che rinnegò Gesù tre volte 40 giorni prima, ora è un uomo trasformato e coraggioso. Forse qualcuno si sarebbe scandalizzato nel vedere Pietro predicare e avrebbe potuto dire: ”proprio lui parla che 40 giorni fa rinnegò il Gesù?”. Noi, ci saremmo comportati da critici e giudici nei confronti di Pietro.
Questo ci mostra che non a caso Dio usò proprio di Pietro per predicare l’evangelo nel giorno della pentecoste. Dio va fuori gli schemi umani. Dio perdona. Dio conosce il tuo cuore e usa misericordia verso coloro che hanno un cuore pentito. Dio da sempre la possibilità di riscattarsi e di ricominciare. Vediamo come lo Spirito Santo stravolse la chiesa primitiva e la spinse ad avere un cambiamento radicale, con tantissimo fervore a vivere in predisposizione per la Gloria di Dio.
(Atti 2:46-47) E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano salvati.
Oggi, a distanza di duemila anni, cosa è cambiato nella chiesa? Siamo ancora qui. Gesù ancora non è tornato, e lo Spirito Santo è il sigillo dentro il cuore di chiunque ha creduto in Gesù con semplicità di cuore. Lo Spirito Santo fa parte della tua vita? Questi episodi che ho voluto meditare oggi possano far riflettere ciascuno di noi, nell’avere quello stesso fervore, zelo e l’entusiasmo che aveva la chiesa primitiva quando ci fu la venuta dello lo Spirito Santo.
Che con le nostre vite trasformate dallo Spirito Santo, possiamo portare frutto, che possiamo dipendere totalmente da Dio, essendo liberi di lasciare tutto ciò che è fa parte del peccato, e desiderando di adempiere il bene per amore di Cristo, e vivere con la mente proiettata alla missione di predicare il vangelo ad ogni creatura e fare discepoli. Quando ci arrendiamo totalmente a Dio, sarà Dio a essere magnificato e non tu.
(Giovanni 16:12-15) Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà. Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà.
Queste sono parole che Gesù disse ai suoi discepoli, prima di andare al Padre, oggi, queste promesse sono reali. Siamo nel 2023 e noi abbiamo visto queste promesse di Gesù con i nostri stessi occhi nella nostra vita realizzarsi. Cosa ci impedisce di rendere reali nella nostra vita queste parole? Cosa ci impedisce di rivivere ciascuno di noi lo stesso zelo, il fervore e l’entusiasmo che aveva la chiesa primitiva? Abbiamo bisogno di avvicinarci a Dio, se le nostre vite sono state stravolte, trasformate dallo Spirito Spirito della verità, possiamo avere lo stesso zelo, entusiasmo, l’amore e la passione per Cristo e per il vangelo, come la chiesa primitiva, dove si amavano gli uni e gli altri, collaborando tutti insieme nell’amore per il progresso dell’evangelo.
(Atti 2:46-47) E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo.