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Cosa ti manca?

Cosa ti manca?

by DP
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25 maggio 2023
Lettura: Luca 8

In questo brano troviamo quattro tipi di personaggi: la donna, la folla, Gesù e i discepoli. Gesù era diretto alla casa di Iairo per salvare la figlia di questi ed era seguito da una grande folla.

In mezzo alla folla c’è una donna della quale non sappiamo il nome nè abbiamo altre informazioni se non che aveva un grande problema: era malata nel corpo e nell’anima, aveva un flusso di sangue da dodici anni ed era peggiorata. Come pensate che si sentisse? Conosceva la legge e quindi sapeva che non gli era permesso avere relazioni con altre persone (Levitico 15), quindi era costretta a restare isolata. Se non era sposata si sentiva disprezzata e emarginata dal popolo di Dio. Se lo era non poteva vivere una relazione sana e completa con suo marito. Aveva tutte le sue risorse nei medici e aveva di fronte a se un futuro incerto. In ultima analisi era sola. Anche in mezzo a quella folla, tanto è il peso di quella condizione  che decide di toccare la veste di Gesù da dietro per non essere vista e sperare di passare inosservata.

La folla, come sempre, è in cerca di vedere Gesù operare un miracolo. Lo seguiva perché era l’uomo del momento e stava andando in casa di un israelita con il quale si era già molte volte scontrato. La folla che si stringeva intorno a Lui non si accorge di nulla.

I discepoli erano intenti a seguire il maestro più famoso del momento e a vivere i momenti di gloria indiretta.

Infine Gesù non rinuncia a fare del bene a quanti glielo chiedevano anche se erano oppositori e poco fiduciosi delle sue capacità.

Il fatto. La donna avendo udito parlare di Gesù decise di toccare la Sua veste con la certezza di essere guarita. La donna non valutò se sarebbe stato conveniente fare quello, nel senso che non di preoccupò di riferire ciò al sommo sacerdote e preoccuparsi di cosa la legge prevedeva e se ci sarebbero state delle conseguenze. La donna è convinta e sicura che sarebbe guarita. Potrebbe succedere che quando Dio opera con potenza nella nostra vita noi lo teniamo nascosto per timore dei giudizi.

Quindi lei crede che Gesù ha la potenza di guarirla e che questa potenza  si sarebbe manifestata e avrebbe operato per lei. E decide di correre un grosso rischio ignorando la legge per appropriarsi della grazia.

Conosciamo Gesù? Siamo i suoi credenti? Sappiamo tanto di Lui e non disdegniamo di pregarlo (come fece Iairo nel chiedere a Gesù di mettere le mani sulla sua figlia che stava per morire) ma spesso  siamo come la folla, una folla che segue ma non cerca né la guarigione di Gesù e né la Sua potenza. Perchè? Perché non è cosciente del proprio stato e non ritiene di dover ricevere potenza da Lui. Si accontanta di seguirlo e anche di valutare e giudicare il Suo operato.

(Apocalisse 3:17-18) Tu dici: 'Sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di niente!' Tu non sai, invece, che sei infelice fra tutti, miserabile, povero, cieco e nudo. Perciò io ti consiglio di comprare da me dell'oro purificato dal fuoco per arricchirti; e delle vesti bianche per vestirti e perché non appaia la vergogna della tua nudità; e del collirio per ungerti gli occhi e vedere.

Se assistessimo ad un miracolo cosa diremmo? Abbiamo mai pregato per ricevere un miracolo? Pensiamo di non essere capaci o di non conoscere la formula per  chiederlo? Cosa aveva di più la donna? Cosa sapeva di più di noi?

Gesù non si accorge di tutta la folla che lo segue, ma si ferma al tocco della donna e la cerca con lo sguardo. Chi mi ha toccato?

La domanda di Gesù lascia sconcertati i discepoli che sono alquanto realisti e umani: “Tanti ti toccano”, ma nessuno di loro riceve potenza di guarigione. Toccare Gesù per ricevere  guarigione interna e esterna.

Isaia parla di Gesù che muore per le nostre malattie e noi abbiamo timore a fargli toccare le nostre? Si!

La donna ha paura, è tremante anche rendendosi conto di essere stata guarita ha paura di aver commesso una trasgressione e quindi di aver trasgredito alla legge e si aspetta di essere rimproverata o punita e si getta ai piedi di Gesù per confessare a tutti ciò che è avvenuto e confessa lo stato in cui era e come è stata guarita.

Se prima si doveva nascondere ora si palesa e il suo timore si trasforma in esultanza alle parole di Gesù: la tua fede ti ha salvata.  La donna aveva paura di contaminare Gesù (Levitico 15) ma Gesù aveva contaminato lei con la Sua potenza. Dall’incontro con Gesù la donna torna guarita.

Quanti oggi abbiamo bisogno e vorermmo essere guariti da Lui nel fisico o nell’anima o nello spirito?

Gesù passa sempre vicino a noi e noi sentiamo e vediamo le opere della Sua potenza, ma cosa ci manca per farci guarire?

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