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Testimoni della Parola di Dio

Testimoni della Parola di Dio

by GR
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29 luglio 2020
Lettura: I Tessalonicesi 1:1-10 e 2:13-16

L’apostolo Paolo utilizza una forma di scrittura che alcuni autori hanno definito simmetrica, nel senso che ribadisce gli stessi concetti, ma con parole con significati diversi.

L’aspetto peculiare di entrambi i brani è il ringraziamento.

(I Tessalonicesi 1:2) Noi ringraziamo sempre Dio per voi tutti, nominandovi nelle nostre preghiere.

(I Tessalonicesi 2:13) Per questa ragione anche noi ringraziamo sempre Dio: perché quando riceveste da noi la parola della predicazione di Dio, voi l'accettaste non come parola di uomini, ma, quale essa è veramente, come parola di Dio, la quale opera efficacemente in voi che credete.

Nel momento in cui ci avviciniamo a Dio, siamo chiamati a ringraziarLo per quello che ha fatto per noi. Notiamo che Paolo ringrazia Dio nominando i credenti, le loro esigenze e le loro difficoltà nella sua preghiera. Questo è un insegnamento anche per noi e siamo chiamati a farlo.

Tre sono gli aspetti che caratterizzavano la vita dei credenti della chiesa di Tessalonica.

Il primo aspetto è la testimonianza esemplare. L’apostolo Paolo si ricordava continuamente davanti a Dio dell’opera della vostra fede, ovvero la fede dei credenti di Tessalonica era operante, delle fatiche del vostro amore, amare e senza avere alcuna cosa in cambio, e della costanza della vostra speranza nel nostro Signore Gesù Cristo, una vita piena di speranza caratterizzata dalla perseveranza.

Il secondo aspetto è che la Parola di Dio si manifesta attraverso la predicazione. Nel primo capitolo si parla della predicazione del vangelo mentre, nel secondo capitolo, si parla della predicazione di Dio. In altre parole, quando noi predichiamo che Cristo è venuto nel mondo, ed è morto e risorto per noi, noi predichiamo Dio. Questa è un ulteriore prova della deità e della divinità di Gesù. Gesù e Dio sono il punto centrale della predicazione.

Entrambe queste predazioni vengono identificate come Parola di Dio. La predicazione di Paolo è Parola di Dio. Quindi la nostra predicazione, nei confronti del mondo, rappresenta la Parola di Dio.

Noi siamo testimoni di Dio, la lettera (II Corinzi 3:2) e il profumo di Cristo (II Corinzi 2:15), perché tutto ciò che diciamo per quanto riguarda la nostra fede, la predicazione del vangelo e la predicazione di Dio, rappresentano la Parola di Dio.

(II Corinzi 2:15) Infatti il nostro vangelo non vi è stato annunciato soltanto con parole, ma anche con potenza, con lo Spirito Santo e con piena convinzione; infatti sapete come ci siamo comportati fra voi, per il vostro bene.

L’apostolo Paolo era convinto di ciò che diceva, e ciò che faceva è stato grazie all’opera dello Spirito Santo nella sua vita.

La predicazione della Parola di Dio viene accettata non come parola di uomini, ma come Parola di Dio e produce un’opera efficace in coloro che credono (II Tessalonicesi 2:13).

(II Tessalonicesi 2:14) Infatti, fratelli, voi siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono in Cristo Gesù nella Giudea; poiché anche voi avete sofferto da parte dei vostri connazionali le stesse tribolazioni che quelle chiese hanno sofferto da parte dei Giudei.

La parola di Dio deve quindi deve trasformarci per renderci imitatori di Cristo. È una grande responsabilità, perché chi vede noi, dovrebbe vedere Cristo.

Il terzo aspetto riguarda la sofferenza. La sofferenza è importante perché ci rende maturi. Certe cose che probabilmente prima della sofferenza ritenevamo importanti (soldi, successo, fare del bene), dopo ci rendiamo conto che non contano nulla. La sofferenza matura il credente perché fortifica la sua fede determinando costanza, perseveranza, di vedere le cose con un’angolatura diversa, e di affrontare la vita con obiettivi, scopi e progetti diversi. La vita terrena è breve.

(Giacomo 4:14) mentre non sapete quel che succederà domani! Che cos'è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce.

Ringraziamo il Signore per quello che ci dà e ricordiamoci che siamo testimoni e portatori della Parola di Dio. La parola di Dio deve operare in noi efficacemente, vuol dire che deve parlare attraverso la nostra bocca e la nostra vita. Siamo anche chiamati a soffrire per il Signore. Paolo predicava con potenza, ma con lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo ci permette di affrontare la vita e di fare la volontà di Dio.

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