La strategia per la vittoria
- by GR
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27 settembre 2020
Lettura: I Cronache 14:8-17
Una tipologia di episodio molto frequente nell’antico testamento nel momento in cui, il popolo d’Israele, si trova a combattere contro altri popoli per la conquista e l’eredità della terra che Dio aveva loro promesso. Davide era stato unto da poco re d’Israele e cominciava ad essere conosciuto come tale da tutti i popoli vicini ad Israele. Il primo popolo che Davide dovette affrontare fu quello dei Filistei.
(I Cronache 14:8) Quando i Filistei ebbero udito che Davide era stato unto re di tutto Israele, salirono tutti in cerca di lui; e Davide, saputolo, uscì loro incontro. I Filistei giunsero e occuparono la valle di Refaim.
Cosa fece Davide? In questo brano troviamo delle indicazioni ben precise che dovrebbero guidare la nostra vita come credenti. Davide non fa nulla di suo, ma adempie quello che gli era stato detto dal profeta Samuele comportandosi fedelmente secondo gli insegnamenti che aveva ricevuto.
Davide consultò Dio e Gli chiese: «Dovrò salire contro i Filistei? Li darai nelle mie mani?» Il SIGNORE gli rispose: «Sali, e li darò nelle tue mani».
Davide quindi consulta il Signore e il Signore gli risponde che avrebbe sconfitto il popolo dei Filistei. L’elemento caratterizzante di questi versetti è che Davide parlò con Dio chiedendoGli quello che doveva fare. Il risultato fu appunto che Davide sconfisse il popolo dei Filistei dando alle fiamme anche tutti i loro dei.
«Dio ha infranto i miei nemici per mano mia come si infrangono le acque». Perciò fu dato a quel luogo il nome di Baal-Perasim. I Filistei lasciarono in quel luogo i loro dèi che, per ordine di Davide, furono dati alle fiamme.
(I Cronache 14:13) Poi i Filistei tornarono a occupare quella valle.
I filistei, nonostante la sconfitta, ritornano nella valle di Refaim, dove già erano stati sconfitti. Davide, avendo già consultato Dio la prima volta, in questa circostanza avrebbe potuto pensare di procedere autonomamente alla sconfitta dei Filistei, ma consulta Dio per la seconda volta.
Questo ci insegna che ogni volta che dobbiamo fare qualcosa nella nostra vita, siamo chiamati a consultare Dio. Infatti, notiamo che la risposta che Dio diede a Davide, la seconda volta, fu diversa.
(I Cronache 14:14-15) Davide consultò di nuovo Dio; e Dio gli disse: «Non salire dietro a loro; allontànati e gira loro intorno; giungerai su di loro dal lato dei gelsi. Quando udrai un rumore di passi tra le vette dei gelsi, esci subito all'attacco, perché Dio marcerà alla tua testa per sconfiggere l'esercito dei Filistei».
La seconda volta notiamo che la strategia della vittoria di Dio cambia! Dio comanda a Davide di allontanarsi, girare intorno e giungere sui Filistei dal lato dei gelsi. Solo all’udire di un rumore di passi tra le vette dei gelsi, Davide avrebbe dovuto attaccare i Filistei per vincerli, e Dio avrebbe combattuto alla testa dell’esercito di Israele.
Dobbiamo consultare sempre Dio, perché la strategia di Dio può cambiare. Davide fu attento ad ascoltare il rumore dei passi e ubbidire a ciò che Dio gli aveva comandato. Anche in questo caso, il risultato fu la sconfitta dell’esercito dei Filistei.
Non fu solo Davide a sconfiggere i Filistei, ma fu il popolo d’Israele. Questo c’insegna che le battaglie non si vincono da soli. La battaglia nella chiesa non la vincono solo gli anziani, o i diaconi, ma la vincono tutti i credenti.
Consultare e ascoltare quello che Dio dice è fondamentale, facendo attenzione che Dio cambia strategia nella nostra vita per essere vittoriosi come popolo di Dio.
(I Cronache 14:17) La fama di Davide si sparse per tutti i paesi, e il SIGNORE fece in modo che egli incutesse spavento a tutti i popoli.
Quali sono gli insegnamenti importanti che possiamo trarre da questo episodio?
1) la comunione con Dio per consultarLo in tutto ciò che facciamo;
2) la strategia di Dio per la nostra vita non sempre è uguale, ma Dio può mostrarci una via diversa da quella che a noi potrebbe sembrare;
3) Dobbiamo ascoltare quello che Dio ci dice.
(I Samuele 15:22) …l'ubbidire è meglio del sacrificio, dare ascolto vale più che il grasso dei montoni;
Quando il re Saul combatté contro gli Amalechiti, il popolo d’Israele disubbidì prendendo ciò che non gli toccava. In questo episodio, invece, Davide ubbidì a Dio, sconfisse quindi i Filistei e diede alle fiamme tutti i loro dei.
Ubbidienza e sacrificio è un binomio importante nella vita del credente. Ricordiamoci di avere comunione con Dio e di essere figli ubbidienti.
(Ebrei 12:14) Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore;
Se non siamo santi non vedremo Dio? Siamo santificati perché abbiamo lo Spirito di Dio, ma esiste una santificazione che ci permette di vedere Dio all’opera nella nostra vita e nelle nostre attività comuni. Alla base di questa santificazione vi è la comunione con Dio e il dare ascolto ai suoi comandamenti per essere vittoriosi.
La comunione con Dio e il dare ascolto ai suoi comandamenti per essere vittoriosi nei confronti del male.