Fermi nella speranza
- by GR
-
Visite: 248
02 maggio 2021
Lettura: Colossesi 1:21-23
Colossesi (1:21-23) E voi, che un tempo eravate estranei e nemici a causa dei vostri pensieri e delle vostre opere malvagie, ora Dio vi ha riconciliati nel corpo della carne di lui, per mezzo della sua morte, per farvi comparire davanti a sé santi, senza difetto e irreprensibili, se appunto perseverate nella fede, fondati e saldi e senza lasciarvi smuovere dalla speranza del vangelo che avete ascoltato, il quale è stato predicato a ogni creatura sotto il cielo e di cui io, Paolo, sono diventato servitore.
Una chiesa modello quella di Colosse. L’apostolo Paolo parlava dell’amore di Dio, della fede per l’ottenimento della vita eterna e della speranza che come credenti siamo chiamati ad avere in Dio (I Corinzi 13).
L’amore è superiore alla fede e alla speranza perché lo afferma la scrittura e inoltre, sia la fede e sia la speranza, derivano dall’amore. L’amore è riferito al fatto che Dio ha mandato Cristo sulla croce a morire per i nostri peccati.
(Colossesi 1:22) ora Dio vi ha riconciliati nel corpo della carne di lui, per mezzo della sua morte, per farvi comparire davanti a sé santi, senza difetto e irreprensibili.
Un concetto importante in biologia è questo: non c’è vita se non c’è morte. Cristo ha il primato al di sopra di ogni cosa perché è morto per i nostri peccati e per la sua morte possiamo comparire davanti a Dio santi, senza difetto e irreprensibili.
Per la fede in questo sacrificio, siamo persone senza difetto, irreprensibili e santi. Tre caratteristiche che sono di Cristo. L’amore di Dio ha permesso la riconciliazione con Dio per mezzo della morte di Cristo, permettendo che avessimo la santità, essere senza difetto e irreprensibili.
Non c’è fede senza amore e non c’è speranza senza amore.
(Colossesi 1: 23) se appunto perseverate nella fede, fondati e saldi e senza lasciarvi smuovere dalla speranza del vangelo che avete ascoltato, il quale è stato predicato a ogni creatura sotto il cielo e di cui io, Paolo, sono diventato servitore
La fede è importante perché senza fede è impossibile piacere a Dio (Ebrei 11:1). La fede è dimostrazione della speranza che abbiamo in Dio e non intellettuale.
Non dobbiamo lasciarci smuovere. Nella vita affrontiamo dei momenti brutti, ma ciò che deve farci andare avanti e la speranza del vangelo che abbiamo ascoltato. La speranza non delude perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato.
Fede, speranza e amore devono rappresentare il carattere del credente. La fede dei credenti di Colosse era nota e si parlava del loro amore e della speranza che avevano in Dio.
Perseverare nella fede significa che la nostra vita deve portare del frutto visibile agli altri. La fede è dimostrazione di realtà che noi non vediamo.
Non lasciamoci smuovere dalla speranza del vangelo. Questa è la cosa a cui dobbiamo anelare. La certezza della fede in Cristo, che ci ha riconciliati con Dio, e la Sua resurrezione è la base della nostra fede.