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Restiamo uniti

Restiamo uniti

by AR
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24 giugno 2021
Lettura: Ruth 1

Vorrei fare alcune riflessioni che possono incoraggiarci nel nostro servizio e cammino cristiano. Il libro di Ruth è incentrato nel tempo dei giudici in cui ognuno faceva ciò che pareva meglio, e dal punto di vista spirituale, vi erano l’apatia e la freddezza spirituale del popolo verso Dio. Per questo Dio lascia che il popolo spesso cada sotto lo scacco dei nemici e della carestia. In questo contesto c’è il dramma della famiglia di Elimelec e i due figli (Ruth 1:1-5).

(Ruth 1:16-17) Ma Rut rispose: «Non pregarmi di lasciarti, per andarmene via da te; perché dove andrai tu, andrò anch'io; e dove starai tu, io pure starò; il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio sarà il mio Dio; dove morirai tu, morirò anch'io, e là sarò sepolta. Il SIGNORE mi tratti con il massimo rigore, se altra cosa che la morte mi separerà da te!»

Ruth è chiara e determinata. Con la sua confessione di fede fa una scelta netta di fronte alla sua famiglia. Noemi acconsente alla volontà di Ruth e tra queste due donne in cui si crea un legame particole perché Naomi aveva lasciato un segno della sua fede nella vita di Ruth. Un segno nelle difficoltà. Anche noi possiamo far vedere la fede, una fede vissuta e osservata, può essere afferrata personalmente da altri.

Naomi nel suo dramma familiare non si perde d’animo perché sa che in quella situazione l’ha posta Dio.

(Ruth 1:20-21) E lei rispondeva: «Non mi chiamate Naomi; chiamatemi Mara, poiché l'Onnipotente m'ha riempita d'amarezza. Io partii nell'abbondanza, e il SIGNORE mi riconduce spoglia di tutto. Perché chiamarmi Naomi, quando il SIGNORE ha testimoniato contro di me, e l'Onnipotente m'ha resa infelice?»

Naomi come Giobbe, sono sottomessi alla volontà sapendo che Dio può benedire anche in una situazione tragica.

Ed in questa situazione tragica che le parole di Ruth per Naomi saranno state come un balsamo. Per Naomi, tornare a Betlemme con Ruth sarebbe stata una grande benedizione… perché dove andrai tu, andrò anch'io; e dove starai tu, io pure starò; il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio sarà il mio Dio; dove morirai tu, morirò anch'io, e là sarò sepolta.

Sono parole che esprimono un forte legame nelle difficoltà. Anche noi, allo stesso modo che possiamo rimanere uniti nonostante le difficoltà e legarci sempre di più. In un mondo che ci spinge sempre di più a differenziarci, confrontiamoci, arriviamo ad una sintesi mantenendo l’unità che ha creato il Signore.

L’epilogo della storia di Ruth lo conosciamo tutti. Dio stava preparando Boaz, un uomo che avrebbe fatto rivivere ancora il nome di Elimelec (Ruth 2:1).

In qualunque situazione ci troviamo, anche se potrebbe sembrare di poco conto, Dio ha il controllo. Anche se vediamo il buio e dei “no”, sappiamo che Dio sta preparando altro. Restiamo uniti nel Signore e tra di noi aspettando che Dio possa elargire le sue benedizioni.

 

 

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