29 luglio 2021
Lettura: Esodo 13:20-21

(Esodo 13:20-21) Gli Israeliti, partiti da Succot, si accamparono a Etam, all'estremità del deserto. Il SIGNORE andava davanti a loro: di giorno, in una colonna di nuvola per guidarli lungo il cammino; di notte, in una colonna di fuoco per illuminarli, perché potessero camminare giorno e notte.

Il Signore, nella nostra vita dev’essere la nostra guida. Dobbiamo permettere che Dio cammini davanti a noi giorno e notte.

(Giovanni 10:14) Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me,

Esattamente come le pecore che ascoltano la voce del loro pastore. A volte però andiamo dietro ai nostri desideri e interessi, ma se siamo di Cristo, dobbiamo bandire il nostro passato. In Cristo si è una nuova creatura… le cose vecchie son diventate nuove.

Il popolo d’Israele ha sempre avuto bisogno della guida del Signore. Dio diede a Mosè tutte le direttive per portare il popolo d’Israele fuori dalla schiavitù d’Egitto. Anche noi allo stesso modo abbiamo bisogno di Dio in questo mondo malvagio, in questa vita di pellegrinaggio. Dio deve andare sempre avanti a noi.

Oggi, in senso spirituale, la colonna di fuoco rappresenta i tempi in cui dobbiamo fermarci perché sono necessari per la nostra maturazione spirituale e i tempi in cui dobbiamo proseguire il cammino.

Chi è infedele (anche il credente) non segue le orme del Signore Gesù. Siamo chiamati a seguire Cristo senza mormorare.

L’antico testamento è d’insegnamento a noi (I Corinzi 10:1-6). Questo testo ci fa capire che non dobbiamo mai avere il desiderio di tornare al passato. Siamo stati tratta dal pandano fangoso di peccati, quindi dobbiamo andare avanti. Dio può guidarci nella notta più buia e più fredda con la sua colonna di fuoco.

Se stiamo dietro a Cristo, noi la colonna la vedremo molto chiaramente, ma se andiamo avanti noi non permettiamo a Dio di guidarci. Tante volte siamo presi dalla nostra nostalgia del passato e ci accorgiamo di camminare in un deserto invano, consumando tutte le energie spirituali. A volte non sappiamo aspettare. Se siamo umili davanti a Dio, allora saremo idonei per vincere ogni battaglia.

Quale padre non da delle direttive ai propri figli. Non siamo nella capacità di insegnare a Dio come si deve comportare, ma sappiamo che Dio è l’ammirabile, il consigliere dei consiglieri.

A volte è più difficile aspettare che agire. Dobbiamo stare attenti. Seguire Cristo significa camminare dietro di lui e in un modo molto vicino, in modo tale che non possa entrare niente.

Dobbiamo avere rapporto intimo con Dio per conoscere la sua volontà e camminare con Dio. Il fare e andare dipendono dal nostro Signore Gesù Cristo.