Non fermarti
- by BT
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30 settembre 2021
Lettura: Filippesi 3:12-17
Paolo non è arrivato alla perfezione, ma prosegue il camino… per poter afferrare il premio, poiché anch'io sono stato afferrato da Gesù Cristo. Chi era l’apostolo Paolo prima di convertirsi? (Filippesi 3:4-5) Un uomo irreprensibile secondo la legge ed era un persecutore della chiesa. Sulla strada di Damasco, Paolo ebbe una visione del Signore Gesù e si convertì.
(Filippesi 3:7) Ma le cose che mi erano guadagno, le ho ritenute una perdita per Cristo.
La cosa più bella di questa vita è conoscere Cristo. Paolo l’ha compreso bene: tutto ciò che faceva sotto la legge, non serviva a niente. Più un credente vive una vita di fede, e più conosce Dio mettendo in pratica le sue opere. La vera giustizia è basata sulla fede. In ogni cosa bisogna essere conformi a Cristo. Lo scopo per cui Paolo è stato salvato è per la gloria di Dio. Dio non ci chiede la perfezione in questo corpo, ma di essere irreprensibili. Stiamo attenti perché possiamo illuderci di essere già arrivati, ma dobbiamo guardare avanti.
(Filippesi 3:13) Fratelli, non ritengo di avere già ottenuto il premio, ma faccio una cosa: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso le cose che stanno davanti.
Attraverso Paolo si sono convertite tante persone, ma dimenticava le cose passate guardando a quelle che gli stavano davanti. Il credente è salvato prima di tutto per adorare Dio e conoscerlo. Più siamo attaccati alla Parola di Dio e alla preghiera, e più saremo santificati.
(Giovanni 17:17) Santificali nella tua verità; la tua parola è verità.
(II Corinzi 3:18) E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione del Signore, che è lo Spirito.
(Filippesi 3:14) proseguo il corso verso la mèta, verso il premio della suprema vocazione di Dio in Cristo Gesù
Siamo come dei corridori in gara. Chi corre per Dio, avrà la corona della giustizia.
(Filippesi 3:15) Sia questo dunque il sentimento di quanti siamo maturi; se in qualche cosa voi pensate altrimenti, Dio vi rivelerà anche quella
Essere di un unico sentimento. Uno stesso pensiero. Uno stesso cuore. Non dobbiamo fermarci a guardare le cose passate, ma le cose che si devono fare in futuro. Dio rivelerà la verità a chiunque sia disposto a conoscerlo. Dobbiamo progredire nella vita spirituale fino a che giungeremo ad una conoscenza piena.
(Geremia 9:23) Così parla il SIGNORE: «Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza: ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono il SIGNORE. Io pratico la bontà, il diritto e la giustizia sulla terra, perché di queste cose mi compiaccio», dice il SIGNORE.
Dobbiamo mettere in pratica i frutti dello spirito per piacere a Dio sempre di più.
(Filippesi 3:17) Siate miei imitatori, fratelli, e guardate quelli che camminano secondo l'esempio che avete in noi.
L’apostolo Paolo si considera come capostipite della fede ed invita i Filippesi ad essere suoi imitatori. Dio aveva salvato Paolo per mostrare con il suo esempio ciò che Egli può fare.