Liberati da Dio
- by Davide Galano
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21 novembre 2021
Lettura: Daniele 3:12-30
Ci sono momenti nella vita in cui siamo chiamati ad avere le idee ben chiare: quelli che ci osservano, senza parlare, devono comprendere che siamo dei seguaci di Cristo. Il cristiano normalmente deve comportarsi secondo i canoni che Dio gli ha dato.
Il re Nabucodonosor aveva fatta erigere una statua alta 30 metri e, all’inaugurazione, tutti avrebbero dovuto inchinarsi e adorarla, ma i tre amici di Daniele, Sadrac, Mesac e Abed-Nego, non si prostrarono perché dentro di loro erano preparati con la preghiera e una forte fede.
Chi desidera finire in una fornace? Agli occhi di tanti erano persone incoscienti, ma essi avevano scelto di testimoniare con la propria fede. Il re, prima della condanna definitiva, sfida i tre amici: quale Dio potrà liberarvi dalla mia mano? La domanda del re sottintendeva che non c’era alcuna via di scampo per loro.
Quei tre giovani erano pronti a stare dalla parte del loro Dio vivente e vero e avevano messo da parte tutti i problemi della fornace ardente. Speravano che Dio li stava liberando dal fuoco e dalla fornace ardente, ma sapevano anche che Dio poteva agire diversamente. I tre amici, non piegandosi davanti a quella statua, mostrarono una fede che va oltre: una fiducia diretta in Dio.
Avremmo avuto noi la stessa determinazione degli amici di Daniele? A volta Dio ci libera facendoci passare per strade strette, e la testimonianza non è che gli altri ci vedono scoraggiati o paurosi, ma determinati e fermi dalla parte di Dio.
Volete essere miei discepoli? Io non ho un posto dove posare il capo.
Cosa succede nella fornace? Il re si era messo vicino alla fornace per vedere la fine che avrebbero fatto gli amici di Daniele, ma constatò quattro uomini nella fornace e ne fu sconvolto.
(Daniele 3:28-30) Benedetto sia il Dio di Sadrac, di Mesac, e di Abed-Nego, il quale ha mandato il suo angelo e ha liberato i suoi servi che hanno confidato in lui, hanno trasgredito l'ordine del re, hanno esposto i loro corpi per non servire né adorare alcun altro Dio che il loro. Perciò ordino quanto segue: Chiunque, a qualsiasi popolo, nazione o lingua appartenga, dirà male del Dio di Sadrac, Mesac e Abed-Nego, sia fatto a pezzi e la sua casa ridotta in un letamaio; perché non c'è nessun altro dio che possa salvare in questo modo». Allora il re fece prosperare Sadrac, Mesac e Abed-Nego nella provincia di Babilonia.
Il re non credeva ai suoi occhi quando vide il quarto uomo con il volto simile a un figlio degli dei. La risposta di Dio è sempre puntuale nei suoi tempi e nella sua volontà. Dio permise a Nabucodonosor di vedere ciò che stava accadendo davanti ai suoi occhi. Nabucodonosor fu costretto a benedire il Dio di Sadrac, Mesac e Abed-Nego riconoscendolo come Dio. Questo è un brano che ci mostro la potenza e la superiorità di Dio a qualsiasi altra cosa. La speranza in Dio è una speranza certa.
Nabucodonosor ha cambiato idea. Molti credenti si trovano a fare scelte coraggiose che possono essere occasioni per testimoniare la nostra fedeltà a Dio, ma dobbiamo essere fermi su ciò che Dio ci dice di fare. Solo così Dio potrà intervenire in maniera miracolosa dando ai nostri avversari la possibilità di ravvedersi.
Un responsabile evangelico era stato in contatto con dei narcotrafficanti, e quando fu affrontato, iniziò a pregare, e l’arma puntata di uno dei suoi aguzzini che gli aveva puntato, s’inceppò. Dio non cambia mai.
Siamo sotto i riflettori e dobbiamo essere pronti a fare delle scelte coraggiose. Dobbiamo imparare da questi eroi della fede. Dio è pronto a liberarci. Dio accampa i suoi angeli intorno a noi, ma dobbiamo essere pronti ad essere parte di questa liberazione. I problemi sono un’opportunità di crescita, per fortificarci e incoraggiarci.
(Filippesi 2:14-16) Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute, perché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo, tenendo alta la parola di vita, in modo che nel giorno di Cristo io possa vantarmi di non aver corso invano, né invano faticato
In questo periodo tanti sono i credenti che hanno perso di vista Dio, ma usciamo fuori dalla pandemia spirituale ed evitiamo il distanziamento dalla chiesa locale. Abbiamo la necessità del risveglio. Non c’è un risveglio di chiesa, ma personale. Dobbiamo essere consapevoli di ripartire nell’opera di Dio. Dobbiamo riprendere nuove forze.
(Proverbi 19:21) Ci sono molti disegni nel cuore dell'uomo, ma il piano del SIGNORE è quello che sussiste
Il piano di Dio è quello che sussiste.