L'unità della chiesa
- by DP
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09 dicembre 2021
Lettura: Genesi 11
Come credenti abbiamo un invito chiaro a considerare gli eventi che viviamo alla luce della storia di cui ci parla la Parola di Dio. In ogni parte della scrittura vi è l’insegnamento per il nostro bisogno (ogni scrittura è ispirata da Dio).
Il brano di Genesi 11 ha più futuro di quanto pensiamo. Un brano che ci mostra l’uomo ciò che è stato, che è, e che sarà.
(Genesi 11:2-4) Tutta la terra parlava la stessa lingua e usava le stesse parole. Dirigendosi verso l'Oriente, gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Scinear, e là si stanziarono. Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamo dei mattoni cotti con il fuoco!» Essi adoperarono mattoni anziché pietre, e bitume invece di calce. Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo; acquistiamoci fama, affinché non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra».
Dopo il diluvio, il pensiero degli uomini non è stato quello di popolarsi ed adorare Dio, ma hanno avuto il principio di “innalzarsi come Dio”, ovvero avere l’importanza di Dio. Lo stesso principio di Lucifero che è stato trasmesso ad Adamo. Il principio dell’uomo rimane costante nella storia, cioè essere come Dio. Ci sono tanti sperimenti in ambito scientifico di autoriproduzione della cellula con l’intento di ricopiare la vita. L’intento è lo stesso di sempre: sostituirsi a Dio.
“Acquistiamoci fama”, vuol dire crearsi un potere verso altri uomini. Da sempre l’uomo ha cercato di erigersi come capo su altri uomini, per manipolare il pensiero e far si che riconoscano in sé un capo. Questi uomini hanno il sentore di non essere dispersi sulla faccia della terra, ma mettersi insieme per diventare un popolo potente. I grandi imperi sono nati per questo. L’impero di oggi è internet. Dio interviene con la soluzione di separare queste persone. Gli uomini non potranno mai competere con Dio, fino alla fine.
(Genesi 11:6-9) Il SIGNORE disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è il principio del loro lavoro; ora nulla impedirà loro di condurre a termine ciò che intendono fare. Scendiamo dunque e confondiamo il loro linguaggio, perché l'uno non capisca la lingua dell'altro!» Così il SIGNORE li disperse di là su tutta la faccia della terra ed essi cessarono di costruire la città. Perciò a questa fu dato il nome di Babel, perché là il SIGNORE confuse la lingua di tutta la terra e di là li disperse su tutta la faccia della terra.
Gli uomini non si intendono l’uno con l’altro e cessano di coalizzarsi e di portare a termine il loro pensiero. La gloria di Dio non può essere usurpata. Dio non può cedere la sua gloria agli uomini.
Per noi oggi quale senso può avere un evento del genere? Dio non è il Dio che separa e divide gli uomini, ma Egli è il Dio dell’unità e ha fatto tutto per conservare un popolo e poi una chiesa. (Giovanni 17… Padre ti prego… affinché siano uno).
L’unità della chiesa è la testimonianza della potenza di Dio. Noi siamo la sua creazione unica, un popolo che riconosce Dio sovrano su ogni cosa. Il pensiero umano è quello di emergere, ma il richiamo dello Spirito è di essere uniti.
L’unità è uno sforzo che dobbiamo fare. L’apostolo Paolo dice di sforzarci di conservare l’unità dello Spirito con il vincolo della pace.
(Efesi 4:4-6) Vi è un corpo solo e un solo Spirito, come pure siete stati chiamati a una sola speranza, quella della vostra vocazione. V'è un solo Signore, una sola fede, unsolo battesimo, 6 un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in tutti.
Sopra l’unità del popolo di Dio, c’è Dio. Un popolo unito nel linguaggio, nel pensiero e nello scopo.
(Filippesi 2:2) rendete perfetta la mia gioia, avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo di un animo solo e di un unico sentimento.
L’unità è la testimonianza dell’opera che Cristo ha compiuto. La chiesa deve fare ciò nella sua interezza. Ci sono tante divisioni nella chiesa di Cristo che è formata da tutti i credenti. Ci sono divergenze e differenze che ci separano. Questa non è opera di Dio.
Il mondo, nella chiesa, deve vedere l’unità. Al tempo degli apostoli, la chiesa era forte ed aveva cambiato persone anche di diversa estradizione sociale. Dobbiamo sforzarci di aggiustare le asperità che possono provocare una forma di separazione che a lungo andare avrà delle conseguenze negative. Che Dio ci dia la saggezza di procacciare l’unità dello spirito attraverso la pace.