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Seguire Cristo prontamente

Seguire Cristo prontamente

by LDL
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18 giugno 2020
Lettura: Matteo 9:9 - 4:18-22

In questi due racconti colpisce, dei discepoli, la prontezza della loro risposta.

(v. 20) Or essi, lasciate prontamente le reti, lo seguirono.

Per questi uomini, poi divenuti discepoli, lasciare le reti significava abbandonare il lavoro, la famiglia, la propria casa e il proprio paese. Gesù non aveva promesso a questi uomini alcuna ricchezza e, tanto meno, una vita agiata e un lavoro. I discepoli non conoscevano a cosa sarebbero andati incontro. Notiamo un esempio della fiducia che anche noi siamo chiamati a riporre nel Signore.

Non sempre comprendiamo ciò che il Signore ci chiede e ciò che permette nella nostra vita, ma per noi potrebbe essere sufficiente ascoltare la Sua chiamata e seguirLo prontamente come fecero i discepoli. Dobbiamo credere, con piena fede, che il Signore sa ciò che è per il nostro bene.

Nella vita quotidiana, come credenti, può emergere qualcosa della vecchia natura che usiamo per difenderci o per attaccare. È un’arma a doppio taglio che può ferire anche noi stessi.

Capita, ad esempio, che si fanno affermazioni del tipo “se metto fuori il mio vecchio uomo, dovete togliervi tutti davanti”, ma tenersi aggrappati al vecchio “io”, di fatto, è pericoloso. Con l’aiuto di Dio dobbiamo eliminare tutto ciò che fa parte della vecchia natura.

(I Corinzi 5:6-7) Il vostro vanto non è una buona cosa. Non sapete che un po' di lievito fa lievitare tutta la pasta? Purificatevi del vecchio lievito, per essere una nuova pasta, come già siete senza lievito. Poiché anche la nostra Pasqua, cioè Cristo, è stata immolata.

Il pizzico di lievito sembra invisibile, ma fa lievitare tutta la pasta. È sufficiente una parola, un brusco atteggiamento, un “pizzico” di orgoglio per rovinare un rapporto di amicizia. Per colpa di un pizzico di lievito, che è il nostro “io”, si rovinano intere chiese, anni di testimonianza, matrimoni falliti, famiglie distrutte.

Il Signore ci esorta a camminare con Lui e seguirLo, rinunciando totalmente a noi stessi e abbandonarci completamente a Cristo.

(Luca 9:61) Un altro ancora gli disse: «Ti seguirò, Signore, ma lasciami prima salutare quelli di casa mia».

In questo verso vediamo un altro uomo che voleva seguire Gesù. Un uomo probabilmente affascinato dalla persona di Gesù e dai suoi insegnamenti, che promette di seguirlo, ma si contraddice con un “ma”. La sua promessa cade su questo “ma”.  Vuole seguire Gesù, ma ha altre cose da fare, altre urgenze da soddisfare, e non considera la scelta di seguire Cristo come prioritaria per la sua vita. E come se si volesse fare un baratto con Gesù, un dare per ricevere. Chi ragiona così, evidentemente, non ha ancora la comprensione della realtà che Cristo è il Signore e il Padrone della propria vita, e solo riconoscendoLo tale, cadranno tutti i suoi “ma”.

Bisogna avere un atteggiamento di mansuetudine per essere istruiti dalla Parola di Dio. La mansuetudine è una caratteristica della sapienza spirituale che viene da Dio stesso, ed essere pronti a piegarci davanti a Dio. La nostra mansuetudine dev’essere nota a tutti gli uomini (Filippesi 4:5).

Che testimonianza può avere un credente che riesce a vivere in pace con i propri fratelli, ma poi litiga, s’inasprisce e contende con gli altri? Che Dio ci aiuti ad essere sempre mansueti e ci ricordi che la mansuetudine dipende soprattutto da un preciso atto della nostra volontà. Il Signore ci chiama a camminare con Lui e seguirLo ogni giorno e ogni momento.

(Giovanni 8:12) «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».

(Giovanni 10:10) io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.

(Giovanni 10:27) Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.

Dio ci ama fino alla gelosia. Gesù Cristo, quando era su questa terra, all’ultimo momento disse queste parole prima di salire in cielo:

(Matteo 28:20) Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente.

È Una promessa che vale ancora oggi per tutti noi: Dio è sempre con i suoi figli.

“Venite a me” non è una frase rivolta a coloro che ancora non ha creduto in Cristo, ma è valida anche per i credenti. Dobbiamo prontamente rivolgerci a Cristo. La nostra mente non può restare vuota, perché impazzisce. O la impegniamo in pensieri utili oppure in pensieri malvagi. O si preoccupa oppure è fiduciosa.

La mente dev’essere abituata costantemente a pensare cose buone.

(Filippesi 4:8-9) Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.

Solo seguendo Cristo troviamo queste cose con la lettura della bibbia. Se vogliamo trascorre le nostre giornate e i nostri anni in un modo coerente e santo, non dobbiamo dare spazio a cose inutili e nutrirci di cose vane. La nostra mente deve avere spazio in pensieri utili e fiduciosi: fare la volontà di Dio con la forza dello Spirito Santo e con l’aiuto della preghiera. Questa è la nostra arma.

Non è facile perché siamo su questa terra in cui siamo circondati da cattivi esempi, corruzione, violenza, avidità. Bisogna quindi chiedere, assolutamente, aiuto a Dio per poterci distaccarci dal mondo e camminare con Lui e seguirlo prontamente.

Mettiamo in pratica la Parola di Dio sempre senza stancarci. Imitiamo i credenti fedeli a Dio. Il risultato saranno la gioia e la pace che derivano dalla nostra nuova natura per la presenza di Dio in noi.

Bisogna trarre il meglio da ciò che Dio di dona. Nella nostra vita, sulla nostra via, si è presentato Cristo Gesù e ha detto: vieni, seguimi. Prontamente ci siamo alzati per incamminarci con il nostro Salvatore Gesù Cristo.

Che Dio ci benedica nelle Sue vie.

(Salmo 119:29-37) Tieni lontana da me la via della menzogna e, nella tua grazia, fammi comprendere la tua legge. Io ho scelto la via della fedeltà, ho posto i tuoi giudizi davanti ai miei occhi. Ho aderito ai tuoi statuti; o SIGNORE, non permettere che io sia confuso. Io correrò per la via dei tuoi comandamenti, perché mi hai allargato il cuore. Insegnami, o SIGNORE, la via dei tuoi statuti e io la seguirò sino alla fine. Dammi intelligenza e osserverò la tua legge; la praticherò con tutto il cuore. Guidami per il sentiero dei tuoi comandamenti, poiché in esso trovo la mia gioia. Inclina il mio cuore alle tue testimonianze e non alla cupidigia. Distogli gli occhi miei dal contemplare la vanità e fammi vivere nelle tue vie.

Facciamo nostre queste richieste. Camminiamo con Dio oggi.

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