Completi e ben preparati
- by GR
-
Visite: 352
19 luglio 2020
Lettura: II Timoteo 3:10-17
L’apostolo Paolo avverte Timoteo su alcune cose che avverranno negli ultimi tempi riguardo agli uomini: saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza.
L’apostolo Paolo fa quindi delle esortazioni a Timoteo riguardo alla sua vita cristiana in mezzo alla corruzione.
(II Timoteo 3:10-17) Tu invece hai seguito da vicino il mio insegnamento, la mia condotta, i miei propositi, la mia fede, la mia pazienza, il mio amore, la mia costanza, le mie persecuzioni, le mie sofferenze, quello che mi accadde ad Antiochia, a Iconio e a Listra. Sai quali persecuzioni ho sopportate; e il Signore mi ha liberato da tutte. Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati. Ma gli uomini malvagi e gli impostori andranno di male in peggio, ingannando gli altri ed essendo ingannati. Tu, invece, persevera nelle cose che hai imparate e di cui hai acquistato la certezza, sapendo da chi le hai imparate, e che fin da bambino hai avuto conoscenza delle sacre Scritture, le quali possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesù. Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
Tra le cose più importanti di essere cristiani vi è la persecuzione. L’apostolo Paolo ne è l’esempio. Infatti era stato un persecutore dei cristiani, ma poi divenuto perseguitato. Paolo esorta Timoteo, dopo aver parlato della liberazione che Cristo ha prodotto nella sua vita, a seguire alcune indicazioni, attraverso il suo esempio.
Timoteo quindi, in modo molto attento e preciso, doveva imitare l’insegnamento dell’apostolo Paolo perché aveva visto la sua condotta, aveva compreso i suoi propositi, i suoi progetti, e aveva constatato la sua pazienza, il suo amore, la sua costanza, le sue persecuzioni e le sue sofferenze. Al di sopra di ogni cosa, l’apostolo Paolo ha sperimentato la liberazione di Dio.
Anche noi credenti abbiamo questa certezza: Dio ci libera da ogni persecuzione, ma Egli vuole che seguiamo l’esempio di quanti lo sono stati prima di noi. L’apostolo Paolo esorta Timoteo a perseverare nelle cose che ha imparato. Dobbiamo perseverare ed essere costanti nell’obbedire a ciò che ci è stato e ci viene insegnato.
Tanti, sin da bambini, hanno avuto privilegio di ascoltare i comandamenti del Signore e di conoscere la sua parola e i suoi insegnamenti. Abbiamo avuto conoscenza delle sacre scritture, esattamente come Timoteo che aveva ricevuto l’esempio dai suoi genitori e di sua nonna Loide… … che fin da bambino hai avuto conoscenza delle sacre Scritture, le quali possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesù.
La salvezza è il primo elemento importante nella scrittura. Per la fede, nell’opera del sacrificio di Cristo, riceviamo la salvezza e di conseguenza possiamo conoscerLo.
L’apostolo Paolo inoltre afferma che la Parola di Dio… …e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
Il termine greco originale che traduce “completo” è lo stesso che traduce “perfetto”. Dio ci vede perfetti in Cristo, ma la perfezione che vede Dio nel credente è il perseverare nelle cose che gli sono state insegnate: condotta, propositi, fede, pazienza, amore, costanza, persecuzioni, sofferenze.
Lo scopo è di essere ben preparati per ogni opera buona. I doni nella chiesa ci sono stati dati (Efesini 4:12-13) per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo, fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo;
Il termine che traduce “perfezionamento” è lo stesso termine che traduce “completo”. Dobbiamo essere quindi completi e ben preparati per ogni opera buona.
Affinché possiamo fare delle buone opere, dobbiamo perseverare nelle cose che abbiamo imparato, seguire l’esempio di coloro che sono stati prima di noi e che ci hanno insegnato, ed essere delle persone complete per praticare le buone opere.
Timoteo era molto giovane. Questi comandamenti e indicazioni che Paolo da', riguardano quindi sia i credenti giovani e sia i credenti adulti. Tutti siamo chiamati a seguire l’insegnamento che ci è stato tramandato e perseverare in ciò che abbiamo imparato e di cui abbiamo acquistato la certezza.
Che possiamo essere fedeli in questi tempi di malvagità in cui essere credenti, a volte, non è semplice.