L'esempio di Noè
- by GR
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23 febbraio 2020
Lettura: testi vari
La prima volta che troviamo la parola grazia nella Parola di Dio è rivolta a Noè. Noè fu un uomo giusto e integro ai suoi tempi. Anche noi dobbiamo risplendere come astri in una generazione corrotta e perversa. Ogni periodo della storia ha la sua generazione.
Noè camminò con Dio e lo fece insieme alla sua famiglia. Quando Dio chiamò Noè per costruire l’arca, si servì di un uomo semplice. Dio si è servito di uomini semplici per proclamare la Sua parola e fondare la Sua chiesa (es. Pietro era un pescatore). Ciò è possibile perché Dio equipaggia gli uomini in modo corretto.
Alcune caratteristiche di Noè. Era un uomo timorato di Dio. Anche noi, dopo essere stati chiamati per grazia, siamo chiamati a compiere la nostra salvezza con timore e tremore. (Eb. 11:7) Noè… …con pio timore e tremore (fare qualcosa avendo rispetto per chi la facciamo).
Noè fu anticonformista perché fu giusto in una società pervasa dall’ingiustizia a tal punto che Dio si pentì di aver fatto l’uomo perché c’era soltanto malvagità. Noè si comportava in maniera conforme ai suoi principi di rettitudine a agiva secondo le regole di Dio. Noè era un uomo integro (non corrotto, non violento… …moralmente sano). Integro è una persona ripiena, completa, la rettitudine da chi non si lascia piegare da nessun compromesso. Il riferimento della nostra vita dev’essere la Parola di Dio. L’integrità richiede forza e coraggio.
Noè era pervaso da una forte comunione con Dio. Avere comunione con Dio vuol dire parlare, pregare. Dio ci ascolta e ci risponde facendo parlare la nostra coscienza, i nostri sentimenti, modificando il nostro modo di pensare. Noè fu un uomo anticonformista perché fece tutto quello che Dio gli aveva comandato. Come Cristo fu ubbidiente fino alla morte della croce, anche noi dobbiamo esserlo in tutta la nostra vita.
Saul aveva avuto l’indicazione di combattere gli Amalechiti, ma non di fare bottino. Il profeta gli disse: “cos’è questo belare di pecore”, ma Saul scaricò la colpa del suo errore sul popolo. L’ubbidienza val meglio del sacrificio e il dare ascolto vale più del grasso dei montoni. Dio vuole che noi gli ubbidiamo in tutto ciò ch’Egli vuole. L’arca doveva avere solo una finestra. L’ubbidienza di Noè fu integrale. Il consiglio di Dio dev’essere oggetto della nostra ubbidienza.
Noè fu un uomo di fede. Il giusto vivrà per fede. Dobbiamo fidarci di Dio anche se siamo messi in una condizione di scherno nei confronti degli altri. La fede ci porta a prendere delle decisioni che solo l’uomo non può capire. Per fede Noè fece tutto ciò che Dio gli comandò.
Noè fu costante e fedele. Noè incontrò degli ostacoli, ma continuò. La fede a volte richiede prove e tribolazioni, i credenti devono perseverare. Noè coinvolse la sua famiglia nel servizio per il Signore. Noè seppe trasmettere fede, impegno… …amore per il Signore.
Noè impegnò 120 anni per costruire l’arca. Fu un lavoro immane. La fede ci porta a fare delle cose incredibili, ma salvò lui e la sua famiglia. Noè, quando uscì dall’arca, fece un altare per adorare Dio. Noè ottenne il favore di Dio. Se vogliamo avere Dio favorevole nei nostri confronti, dobbiamo imitare tutte le caratteristiche di Noè (Rm 12:1-2).