La resurrezione
- by BT
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16 gennaio 2020
Lettura: Giovanni 11:1-26
Il fratello di Marta, Lazzaro, era morto. Nell’incontro con Marta, Gesù gli disse ch’Egli era la risurrezione e la vita.
Di fronte alla tomba di Lazzaro, Gesù parla di resurrezione definendo se stesso la resurrezione e la vita. La resurrezione esprime la consolazione e la sicurezza di fronte alla morte. Cristo è l’unico ad aver riportato la vittoria sulla morte. Di fronte alla tomba di Lazzaro, vediamo il contrasto tra la morte e la vita. Per avere la vita occorre essere in Cristo per risorgere un giorno in Lui. La vita è la conseguenza della resurrezione. Resurrezione e vita sono strettamente collegate tra di loro. La resurrezione è uno dei misteri di Dio nei confronti dell’umanità: Gesù ha deposto la Sua vita ed ha vinto la morte per dare vita all’umanità (Giovanni 14:6).
La resurrezione è la base del vangelo predicato da Gesù stesso e successivamente dagli apostoli. Bisogna credere in Cristo per avere una vita nuova (Giovanni 12:24). Un dono immeritato che Dio fa a tutti gli uomini che nascono di nuovo.
Cristo risorge dalla morte e intercede per noi come nostro avvocato (1 Giovanni 2), e ci sostiene dal cielo. CI sono tanti motivi per ringraziare Dio per la vita. Per poter avere la vita è necessaria la nuova nascita. La nuova nascita non viene dall’uomo, ma l’uomo deve credere nel sacrificio di Cristo per essere salvato. Cristo ha vinto sulla croce e così hanno vinto tutti coloro che sono nati di nuovo.
Cosa vuole Dio da noi? (Filippesi 3: 10-11) 10 Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte, per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti.
Dio vuole che abbiamo comunione con Lui riconoscendo il Suo grande sacrificio che ha fatto per noi.