Credere, amare e servire
- by GR
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12 gennaio 2020
Lettura: Tito 2:11-15
Una brevissima lettera indirizzata da Paolo a Tito, in cui parlerà di alcuni aspetti pratici riguardanti l’organizzazione della chiesa e della vita del credente.
Due importanti argomenti con una parafrasi dottrinale nei versi che abbiamo letto.
La grazia che si è manifestata e che condiziona la nostra vita, come credenti, è una grazia che vedremo apparire sulle nuvole. Paolo parlerà della Persona e dell’opera di Cristo Gesù.
Cristo è Dio stesso (v. 13) …del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù. Paolo inoltre ci dice che la Salvezza è venuta per mezzo di Cristo. La grazia di Dio è un dono. Noi siamo figli di Dio e non possiamo accettare la perdita della salvezza in alcun modo. Ci sono certezze e punti cardinali nella scrittura: (Giovanni 1:12) ...ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome. La salvezza è un elemento fondamentale ed è un dono di Dio. (v. 11) …Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata.
Paolo inoltre ci dice che questa grazia… (v. 12) …ci insegna a rinunciare all'empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo. Lo Spirito di Dio opera in noi, trasforma la nostra vita e c’insegna a rinunciare all’empietà e alle passioni mondane. Siamo chiamati ad ascoltare con attenzione lo Spirito di Dio che ci parla in tanti modi, ma soprattutto attraverso la Sua Parola.
L’opera dello Spirito ci consente di vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo Santo. L’obiettivo? (v.13) …aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù. Aspettiamo il ritorno di Cristo perché trasformerà in un batter d’occhio il nostro corpo. Siamo chiamati ad essere un popolo zelante nelle buone opere.
(1 Gv. 3:1-3) Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio! E TALI SIAMO. Dio ha manifestato il Suo amore mandando Cristo (Giovanni 3:16), ma non è stato manifestato ciò che saremo in futuro (v.2). La consacrazione riguarda il mio impegno nella mia chiesa mentre, la santificazione, riguarda la mia testimonianza verso all'esterno.
(1 Gv. 3:11-16) (aneddoto) Un pastore di una chiesa, all’inizio del suo ministerio in una chiesa, si vestì come un barbone e si sedette all’ingresso della chiesa. Si accorse che tutti i credenti lo scansavano. Entrò in chiesa e venne cacciato dai diaconi. Quando il pastore uscente presentò il nuovo pastore, si presentò alla chiesa il pastore “barbone” e tutti piansero. Spesso diamo importanza all’apparenza e non mostriamo l’amore che Cristo ha mostrato alle persone deboli.
Stiamo attenti al modo in cui percepiamo la nostra vita Cristiana. Dobbiamo avere amore per Dio e amore per gli altri. Cristo tornerà e apparirà e saremo trasformati e simili a Lui. Siamo chiamati a purificarci ed avere una santificazione progressiva. Conoscere, amare e servire. Se vogliamo che il Signore risponde alle nostre preghiere, allora dobbiamo osservare i Suoi comandamenti e fare ciò che gli è gradito.