Custoditi come la pupilla
- by FDG
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08 luglio 2021
Lettura: Deuteronomio 32:10
(Deuteronomio 32:10) Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine piena d'urli e di desolazione. Egli lo circondò, ne prese cura, lo custodì come la pupilla dei suoi occhi.
Il popolo d’Israele era la pupilla dell’occhio di Dio (anche noi lo siamo) nonostante tante volte è stato infedele.
(Deuteronomio 31:17-18) In quel giorno la mia ira si infiammerà contro di lui; e io li abbandonerò, nasconderò loro il mio volto e saranno divorati. Molti mali e molte angosce piomberanno loro addosso; perciò in quel giorno diranno: "Questi mali non ci sono forse caduti addosso perché il nostro Dio non è in mezzo a noi?". In quel giorno io nasconderò del tutto il mio volto, a causa di tutto il male che avranno fatto rivolgendosi ad altri dèi. Scrivetevi dunque questo cantico, e insegnatelo ai figli d'Israele; mettetelo loro in bocca, affinché questo cantico mi serva di testimonianza contro i figli d'Israele.
Dio amava il popolo d’Israele, e se Dio ha abbandonato il popolo d’Israele, e per dargli una correzione. Quando il popolo d’Israele si volgeva ad altri dei, Dio dimostra con la sua giustizia di essere un Dio geloso.
(Deuteronomio 32:16) Essi lo hanno fatto ingelosire con divinità straniere, lo hanno irritato con pratiche abominevoli.
Dio ha amato il popolo d’Israele in un modo straordinario e lo ha custodito come la pupilla, un membro importantissimo nel corpo umano. Questo significa che Dio ci ama di un amore infinito.
Dio ha condotto il popolo d’Israele fuori dalla schiavitù egiziana, facendolo divenire un popolo forte nella terra promessa.
(Deuteronomio 32: 12) Il SIGNORE solo lo ha condotto e nessun dio straniero era con lui.
Quante volte riflettiamo sull’amore di Dio per noi? La pupilla dell’occhio di Dio ci fa capire l’importanza che noi abbiamo per Dio. Per mezzo della pupilla vediamo il mondo che ci circonda, vediamo la luce, e quando c’è un pericolo per la pupilla, noi lo schiviamo. Quando noi ci teniamo alla pupilla, allo stesso modo Dio ci ama.
La pupilla ci parla anche della debolezza estrema del credente. Il credente, senza la protezione di Dio è senza forza.
La pupilla ci parla anche dell’identificazione di Dio con la causa del credente. L’occhio fa parte di ciascun corpo e allo stesso modo il credente fa parte del corpo di Cristo. Il credente si identifica nel corpo di Cristo.
Siamo figli di Dio e siamo considerati come la pupilla dell’occhio di Dio. Impegniamoci a vincere tutte le nostre contraddizioni e le ombre che si scagliano sulla nostra esperienza cristiana. Tante volte la volontà di Dio non è comprensibile ai credenti, ma dobbiamo sempre accettare la volontà di Dio. Volgiamo lo sguardo a Cristo sempre senza guardare l’idolatria. Dobbiamo restare fedeli a Dio ed essere a Lui grati. La nostra fedeltà nei confronti di Dio serve per ricevere le sue benedizioni che egli elargisce a coloro che lo temono.