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Il peso della lingua

Il peso della lingua

by LDL
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15 luglio 2021
Lettura: testi vari

Con la lingua si possono fare degli atti indisciplinati.

(Giacomo 1:26) Se uno pensa di essere religioso, ma poi non tiene a freno la sua lingua e inganna se stesso, la sua religione è vana.

È brutto sentirsi dire, davanti al tribunale di Dio, che tutte le mie attività spirituali risulteranno vane. Tutta la spiritualità e devozione è resa inutile a causa della lingua. Riesci ad immaginare di morire per Cristo, dare ogni moneta per nutrire i poveri… e tutto ciò diventa inutile?

(I Corinzi 13:1-3) Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo. Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla. Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente.

(Matteo 12:34) Razza di vipere, come potete dir cose buone, essendo malvagi? Poiché dall'abbondanza del cuore la bocca parla.

La nostra lingua parla solo di quello che c’è nel nostro cuore. Un parlare sfrenato e incauto, proviene solo da un cuore impuro.

Se parlo di qualcuno in un modo invidioso, se insulto, se impreco… devo chiedermi cosa custodisco nel mio cuore? Esamino il mio cuore? Da dove viene tutto questo? Quale fortezza non santificata possiede il mio cuore?

Gesù da seriamente peso a questo argomento. Nessuno è esente da questo avvertimento e dobbiamo controllare il nostro cuore.

(Giacomo 3:11) La sorgente getta forse dalla medesima apertura il dolce e l'amaro?

Ci sono tante cose che lo spirito deve affrontare. Il sangue di Cristo copre tutti i nostri peccati, ma solo quei peccati dove c’è stato un vero ravvedimento e un vero abbandono.

(Matteo 12:36-37) Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato».

Ciascuno di noi deve tener conto delle proprie parole. Ogni giorno verrà ricordato e scritto nell’eternità. Le parole ci condanneranno a meno che non le abbandoniamo. Facciamo attenzione agli avvertimenti contenuti in questo verso. Sono uno di quello che con la lingua benedice e maledice?

(Giacomo 3:9-10) Con essa benediciamo il Signore e Padre; e con essa malediciamo gli uomini che sono fatti a somiglianza di Dio. Dalla medesima bocca escono benedizioni e maledizioni. Fratelli miei, non dev'essere così.

Forse la persona più pericolosa e quella che diffonde dicerie. Non bisogna essere superficiali. Una grande fiamma è causata da una piccola scintilla, e non il contrario.

(Giacomo 3:5) Così anche la lingua è un piccolo membro, eppure si vanta di grandi cose. Osservate: un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta!

Il piromane distrugge tutto quello che per ricostruire ci vogliono tantissimi anni. A volte con la nostra lingua siamo proprio come dei piromani.

(Giacomo 3:8) ma la lingua, nessun uomo la può domare; è un male continuo, è piena di veleno mortale.

Gesù ci dà la risposta: solo lo Spirito Santo può domare la nostra lingua indisciplinata.

(Matteo 19:26) Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini questo è impossibile; ma a Dio ogni cosa è possibile».

(Isaia 6:5-7) Allora io dissi: «Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il SIGNORE degli eserciti!» Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall'altare. Mi toccò con esso la bocca, e disse: «Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato».

Tutte le vittorie cominciano davanti a Dio. E sul trono che vediamo Dio nella sua immensa santità e rendersi conto di essere uomini dalle labbra impure. Il nostro peccato diventa estremamente peccante quando siamo di fronte alla santità di Dio. Quanto più ci avviciniamo a Dio, più sperimentiamo di essere mancanti. Isaia permise a Dio di toccarlo e guarirlo.

Dio vuole toccare la nostra lingua col suo fuoco per santificarla. Solo Dio può farlo, ma la nostra parte è confessare con piena fede, esattamente come fece Isaia, che la nostra lingua è impura.

 

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