Conoscere il nemico (III parte)
- by SP
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12 agosto 2021
Lettura: Matteo 4:1-11; Luca 4:1-13;
La tentazione di Cristo fu espressione della volontà del Padre; fu lo Spirito che condusse Gesù nel deserto per essere tentato, inoltre, le profezie riguardanti il Messia facevano menzione anche di questo. La tentazione di Gesù ebbe come scopo quello di mettere Cristo in condizione di comprendere la nostra sofferenza derivante dalla tentazione e offrirci il Suo prezioso aiuto!
(Ebrei 2:18, 4:15-16) Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.
Ancora oggi noi possiamo imparare da Cristo come superare vittoriosi la tentazione, infatti questo brano e molti altri ci offrono un esempio di come dovremmo affrontare situazioni analoghe a quelle vissute da Gesù.
Dio Padre ha voluto che Gesù affrontasse tali circostanze per noi! Ogni Suo atto viene posto in essere per amore nostro!
La tentazione di Matteo capitolo 4 e Luca capitolo 4 non fu l’unica volta in cui Gesù fu tentato. Molteplici volte Satana tentò di vanificare la missione di Cristo sulla terra (Luca 4:13). Molti sono gli esempi: quando Pietro non voleva che Gesù offrisse la Sua vita per l’umanità (Matteo 16:23); quando il popolo voleva farlo re (Giovanni 6:15); quando si confrontò con i farisei, i sadducei, gli anziani, i sacerdoti e gli erodiani (Matteo 21-22); quando Gesù era appeso alla croce (Marco 15:32).
Satana si avvicina a Gesù quando era fisicamente stremato. Similmente alla circostanza del giardino dell’Eden, dove il diavolo si presenta sotto mentite spoglie, in questo caso la tentazione giunge diretta, non mimetizzata, ma in un momento sfavorevole di sofferenza fisica.
Satana, essendo molto astuto, non agisce mai senza una strategia. Le sue tattiche principali sono l’inganno, l’illusione, i punti deboli della vittima e tutto ciò che potrebbe portarlo ad avere un vantaggio sulla contro parte, senza alcuna pietà.
Egli ci potrebbe attaccare in un momento difficile, sia dal punto di vista fisico, sia morale che spirituale. Non bisogna mai abbassare la guardia. Paradossalmente anche in una circostanza di gioia, dove magari abbiamo allentato ogni freno inibitorio.
Tutto quello che ci potrebbe venire in mente come macchinazione di Satana, lui l’ha già pensata e messa in atto; non dimentichiamoci che ha millenni di esperienza!
Satana mette in dubbio l’autorità di Cristo e gli propone la soluzione più facile connessa alla sua sofferenza. Non sempre la soluzione più semplice è quella giusta. Ad esempio, nel momento in cui qualcuno ci fa un torto, la soluzione più immediata e gratificante sarebbe quella di restituirgli la sofferenza che egli ha provocato a noi, ma il Signore non ci insegna questo, anzi, spesso la soluzione giusta dinanzi a Lui è quella più dolorosa e umiliante e Cristo ne è un esempio.
Come cristiani dobbiamo essere consapevoli del fatto che la nostra scelta di seguire Cristo avrà spesso un impatto negativo in ogni aspetto della nostra vita, talvolta persino nella nostra famiglia e nella chiesa.
(Giovanni 16:33) Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».
Seguire Cristo comporta un annichilimento quotidiano della nostra vecchia natura, per rivestire l’uomo nuovo che si va rinnovando in conoscenza a immagine di colui che l’ha creato (Colossesi 3:5-10). Sofferenza è spesso sinonimo di cristianesimo!
Satana conosce bene la Parola di Dio, ma la colloca nel contesto sbagliato di proposito. Quante volte commettiamo errori a causa della scarsa conoscenza che abbiamo della Bibbia. In questo modo, il diavolo è facilitato nel suo lavoro di manipolare la verità e decontestualizzarla. Mai essere superficiali dinanzi ai brani della Parola di Dio!
Spesso si dice che un testo fuori dal suo contesto è un pretesto che si contesta. Nel momento in cui non facciamo attenzione ai contesti dei brani biblici, potremmo creare nuove dottrine ed insegnamenti e prestare involontariamente il nostro fianco a Satana, divenendo inconsapevolmente suoi strumenti. Perciò è fondamentale avere una buona conoscenza del testo biblico, non per ostentare sapienza, ma per avere gli strumenti necessari a combattere le eresie.
Satana offre tutti i regni del mondo a Gesù ad un prezzo: l’adorazione. Satana offre la sua merce a chi vuole, ignorando però che quella merce gli è stata concessa. In questo caso egli fa leva sul materialismo. Tutto quello che lui offre ha una durata effimera e non tiene conto della portata eterna della vita dell’uomo. Conoscendo la natura umana, egli cerca di guadagnarsi l’uomo, per sottrarlo a Dio, cercando di stimolare i desideri della carne.
Anche se noi credenti non possiamo essere posseduti da lui o non cederemo mai ad un simile accordo esplicito, Satana cerca di influenzarci con i piaceri di questa vita e tutto ciò che si può toccare, vedere e percepire con i sensi.
(II Corinzi. 11:14) “Non c'è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce”.
Gesù risponde ad ogni tentazione di satana con profonda convinzione tramite la Sua stessa Parola. Per replicare le stesse risposte di Cristo non è sufficiente una mera conoscenza della Parola di Dio, ma è necessario che questa Parola risieda nel profondo della nostra mente e del nostro cuore. Essa deve costituire le fondamenta delle nostre convinzioni più profonde, quelle che realmente ci portano a compiere delle scelte. Le soluzioni a queste tentazioni sono: a) La consapevolezza di essere in guerra: non dobbiamo minimizzare nulla, né demonizzare tutto, ma essere vigili; b) umiltà; c) buona conoscenza della Bibbia; d) profonda conoscenza della Bibbia; e) costante comunione con Dio.
Dall’analisi di tutte e tre le situazioni, emerge che, come detto inizialmente, il bersaglio preferito di Satana è la nostra mente. Non ci stupisce quindi, la quantità di raccomandazioni contenute nella Parola del Signore volte alla tutela del nostro cuore e della nostra mente.
(Proverbi 4: 23) “Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita”.
(Romani 12:2) “Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà”.
(Efesini 6:10-18) “Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo; il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere. State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace; prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno. Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio; pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza”.
Un solo pensiero innestato nella nostra mente potrebbe bloccare la nostra vita spirituale! Impariamo a conoscere le tattiche del nemico, anche se non riusciremo mai a comprendere fino in fondo tutte le sue macchinazioni, ma impegniamoci a conoscere in linea di massima il suo comportamento e soprattutto le armi a nostra disposizione per contrastarlo.