Cosa lasceresti?
- by AM
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19 agosto 2021
Lettura: testi vari
Guicciardini e Rossetti sono stati i fondatori del movimento delle chiese dei fratelli. Se questa notte la tua anima sarebbe ridomandata, cosa sarebbe per te? Questa fu la domanda che rivolse Guicciardini a Rossetti mandandolo in crisi. Poniamoci un'altra domanda: se questa notte la tua anima ti sarebbe ridomandata, cosa lasceresti?
“I miei affetti” potrebbe essere la risposta, o miei beni. Lascerei invece un esempio di una vita sottomessa alla volontà di Dio? Sto camminando in modo degno della vocazione ricevuta?
(Efesini 4:1) Io dunque, il prigioniero per il Signore, vi esorto a camminare nel modo degno della vocazione a cui siete stati chiamati
Pensiamo che l’unico servizio che svolgiamo sia quello in assemblea, ma ce ne sono alti, tra cui la nostra vita, la nostra condotta. In chiesa posso indossare la maschera della santità, ma fuori essere tutt’latro. La mia vita dev’essere in sottomissione alla volontà di Dio.
(Romani 12:1) Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio.
Cosa significa che il mio corpo dev’essere un ragionevole servizio a Dio? Significa che quello che penso, che faccio, che osservo, dev’essere in sottomissione a Dio. Paolo afferma anche che, così facendo, la nostra vita diventa santa e accettevole a Dio. Perché dev’essere così importante la nostra condotta?
(II Corinzi 3:2-3) Voi siete la nostra lettera, scritta nei nostri cuori, conosciuta e letta da tutti gli uomini, essendo manifesto che voi siete una lettera di Cristo, che è il risultato del nostro ministero scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito del Dio vivente, e non su tavole di pietra, ma sulle tavole di un cuore di carne
Siamo una lettera scritta. Tante volte quando si predica il vangelo, alcune persone vengono raggiunti e altre no. Il brano ci sta dicendo che la nostra condotta o la nostra sottomissione a Dio è l’evangelo che gli altri, fuori da queste mura, leggeranno. L’esempio è importante. Il nostro esempio principale è Cristo.
(I Pietro 2:21) A questo infatti siete stati chiamati, perché Cristo ha sofferto per noi, lasciandoci un esempio, affinché seguitate le sue orme
L’obiettivo di Cristo è stato anche quello di lasciarci un esempio (oltre a salvare chi è perduto). Il frutto dell’esempio di Cristo, del suo amore, della sua vita vissuta nella fedeltà, siamo noi! Quando preghiamo gli uni per gli altri è un esempio del frutto d’amore che ci ha lasciato Cristo. Il frutto dell’esempio di Elia ha prodotto un altro uomo di Dio: Eliseo. L’apostolo Paolo insiste sull’esempio con il giovane Timoteo e afferma:
(I Timoteo 4: 12) Nessuno disprezzi la tua giovinezza, ma divieni esempio ai fedeli nella parola, nella condotta, nell'amore, nello Spirito, nella fede e nella castità.
Torniamo alla domanda iniziale: cosa lasci sulla terra? Dovremmo lasciare un esempio di vita vissuta in una fede pratica, in sottomissione a Cristo per lasciare un esempio alle nuove generazioni e a tutti coloro che ci circondano. I nostri giorni finiranno e che Dio possa accoglierci così, perché hai vissuto e praticato la fede in Cristo Gesù.
(Matteo 25:23) iIl suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore".