Seguimi
- by DP
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07 ottobre 2021
Lettura: Matteo 9:9-13
In questo brano ci troviamo nella città di Capernaum, un centro di interessi e affari commerciali. Matteo prendeva la gabella a quelli commerciavano all’interno della città di Capernaum. Matteo era un pubblicano che era messo al pari di un traditore degli ebrei.
(Matteo 9:9) Poi Gesù, partito di là, passando, vide un uomo chiamato Matteo, che sedeva al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli, alzatosi, lo seguì.
Matteo non aveva mai visto Gesù, ma quando Gesù lo invitò a seguire, egli lasciò tutto e lo seguì. In quel periodo, l’impero romano, era all’apice del suo apogeo. Matteo svolgeva un’attività molto redditizia, ma non si preoccupò affatto di lasciare ciò che faceva. Seguire Cristo vuol dire seguirlo sempre.
L’abbandono del posto di lavoro ha delle ovvie conseguenze, ma nessuno ha mai perseguitato Matteo. Gesù è alla ricerca di chi lo cerca. Egli è venuto a chiamare i peccatori.
(Matteo 9:12) Ma Gesù, avendoli uditi, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.
Gesù ha servito ed il suo compito è stato quello di mondarci dal peccato. Gesù chiama Matteo personalmente e seguire Cristo vuol dire avere anche delle dure prove.
Matteo non ha avuto dubbi nel seguire Gesù. Siamo stati chiamati dal Signore Gesù, e chi ha un cammino, ha una meta. Aver conosciuto Cristo vuol dire essere coerenti e conformi alla Parola di Dio. La nostra testimonianza sarà veritiera quando saremo umili.
(Matteo 11:29-30) Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero.