La saggezza che viene dall'alto
- by FDG
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03 aprile 2022
Lettura: Giacomo 1:5-8
(Giacomo 1:5-8) Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data. Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita è simile a un'onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore, perché è di animo doppio, instabile in tutte le sue vie.
La saggezza è un dono che Dio ha fatto a tutti. È una saggezza che viene dall’alto ed è stata messa a nostra disposizione. Quali sono le caratteristiche?
(Giacomo 3:13-17) Chi fra voi è saggio e intelligente? Mostri con la buona condotta le sue opere compiute con mansuetudine e saggezza. Ma se avete nel vostro cuore amara gelosia e spirito di contesa, non vi vantate e non mentite contro la verità. Questa non è la saggezza che scende dall'alto; ma è terrena, naturale e diabolica. Infatti dove c'è invidia e contesa, c'è disordine e ogni cattiva azione. La saggezza che viene dall'alto anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia.
La prima caratteristica è essere puri. Tutto ciò che appartiene a Dio è puro e anche senza macchia, Dobbiamo avere una purezza anche nella nostra condotta. Come possiamo adoperarci e dimostrare la nostra purezza e avere un comportamento puro? Il salmista guarda la Parola di Dio e la mette in pratica. Essere puri significa non solo esserlo in sé stessi, ma anche non partecipando ai peccati degli altri.
(Salmo 119) Mi diletterò nei tuoi statuti e non dimenticherò la tua parola.
(I Timoteo 5:22) Non imporre con troppa fretta le mani ad alcuno, e non partecipare ai peccati altrui; conservati puro.
La seconda caratteristica è la pace. Quando il nostro interiore è caratterizzato dalla dolcezza e dalla pace, possiamo comprendere il suo valore inestimabile.
(Colossesi 3:15) E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un solo corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti.
La terza caratteristica è la mitezza. Essere miti significa vivere nella calma e nella tranquillità. La mitezza è una caratteristica che devono avere i responsabili di chiesa, ma siamo tutti servi di Dio e, come tali, non dobbiamo essere litigiosi, ma miti con tutti. Servire Dio richiede mansuetudine e umiltà, e il riferimento a cui dobbiamo attenerci, è Cristo. Quando siamo arroganti e orgogliosi, viene fuori la moltitudine di parole.
(I Timoteo 3:4-5) Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino né violento, ma sia mite, non litigioso, non attaccato al denaro, che governi bene la propria famiglia e tenga i figli sottomessi e pienamente rispettosi
La quarta caratteristica è la misericordia. Prima di diventare dei credenti, eravamo morti nei nostri falli e nei nostri peccati, ma Dio attraverso la croce, ha manifestato la sua misericordia. L’apostolo Giacomo ricorda che la misericordia trionfa sul giudizio. Siamo tutti chiamati ad esercitare la misericordia di Dio.
(Giacomo 2:13) Perché il giudizio è senza misericordia contro chi non ha usato misericordia. La misericordia invece trionfa sul giudizio.
La quinta caratteristica della saggezza che viene dall’alto, è che mostra buoni frutti.
(Esodo 34:26) Porterai alla casa del SIGNORE, il tuo Dio, le primizie dei primi frutti della tua terra.
Dio non tollera che gli portiamo dei frutti marci, ma la primizia. Non dobbiamo dare al Signore il nostro avanzo o il superfluo, ma i buoni frutti. Solo se portiamo dei buoni frutti, Dio li gradisce perché “connessi” alle sue esigenze e ai suoi canoni.
(Matteo 7:17-20) Così, ogni albero buono fa frutti buoni, ma l'albero cattivo fa frutti cattivi. Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo fare frutti buoni. Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco. Li riconoscerete dunque dai loro frutti.
Tutti noi che per la sua grazia siamo diventati figli di Dio, dobbiamo essere alberi buoni per portare le primizie a Dio. Siamo chiamati a portare frutti buoni per la sua lode e il suo onore. Dobbiamo abbondare in amore e conoscenza della parola di Dio.
La sesta caratteristica è l’imparzialità. Siamo chiamati a mostrare la nostra lealtà e sincerità. Dobbiamo quindi comportarci con timore e sottomissione durante il tempo del nostro cammino terreno. Dio ci giudica in un modo perfetto e siamo chiamati a comportarci con timore e sottomissione.
Settima caratteristica della saggezza è l’essere senza ipocrisia. Siamo chiamati ad essere sinceri e leali. Dobbiamo sbarazzarci dell’ipocrisia.
(I Pietro 2:1-3) Sbarazzandovi di ogni cattiveria, di ogni frode, dell'ipocrisia, delle invidie e di ogni maldicenza, come bambini appena nati, desiderate il puro latte spirituale, perché con esso cresciate per la salvezza, se davvero avete gustato che il Signore è buono.
Il cammino cristiano non può essere spedito se portiamo degli zaini pieni di peccato. I peccati impediscono di avere un cammino puro. Dobbiamo liberarci da ogni cattiveria e frode. Come bambini siamo chiamati a ricercare nella parola di Dio ciò che c’insegna e ci rivela, nutrendoci per sperimentare quando il Signore è buono.
(Matteo 7:1-5) «Non giudicate, affinché non siate giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell'occhio tuo? O, come potrai tu dire a tuo fratello: "Lascia che io ti tolga dall'occhio la pagliuzza", mentre la trave è nell'occhio tuo? Ipocrita, togli prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai bene per trarre la pagliuzza dall'occhio di tuo fratello.
Tante volte abbiamo travi nei nostri cuori e ci permettiamo di giudicare gli altri. Come facciamo a giudicare gli altri quando il nostro comportamento è peccaminoso? Per togliere la pagliuzza nell’occhio del nostro fratello, dobbiamo prima togliere la trave che c’è davanti ai nostri occhi.
La saggezza di Dio odia l’ipocrisia, e siamo chiamati ad avere una saggezza che risponde perfettamente a tutte le sue caratteristiche.
(Giacomo 3) Il frutto della giustizia si semina nella pace per coloro che si adoperano per la pace.