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Tieni a mente

Tieni a mente

by EC
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01 maggio 2022
Lettura: I Re 19:9-21

…Poi si alzò, seguì Elia, e si mise al suo servizio.

La vita di Elia la possiamo suddividere in tre tempi: 1) La chiamata di Elia e la sfida con i profeti sul monte Carmelo; 2) la fuga verso il deserto dopo essere stato minacciato di morte da Izreel, moglie di Acab, dimenticando la sua vocazione ricevuta da Dio; 3) Elia un uomo trasformato, incoraggiato e motivato perché sa che Dio è con lui.

Il nemico è sempre pronto a colpirci quando ci troviamo nei momenti in cui noi ci sentiamo più forti. Per scappare da chi? Dalle responsabilità nei confronti di Dio? Quando le nostre vittorie spirituali arrivano ad un certo livello, maggiore sarà lo sconforto se si cadrà. Chi vive ai bordi della spiritualità, quando cade, fa poco rumore! Dio ci fa cadere per farci risalire perché vuole che riconosciamo la sua sovranità e la sua signoria.

Dio non rimprovera Elia, ma lo comprende. Dio ci fa camminare nel deserto, ci guida e ci sostiene, esattamente come ha fatto con Elia. Lo scopo di Dio era quello di farlo arrivare al monte di Dio, e condurlo in una spelonca.

(I Re 19:12) E, dopo il terremoto, un fuoco; ma il SIGNORE non era nel fuoco. E, dopo il fuoco, un mormorio di vento leggero.

…un suono dolce e sommesso. Qualcuno traduce una voce. Il suono è una sensazione di un corpo in oscillazione. Qual è stata la voce o il suono che ci ha portato fuori da deserto della prova? Ognuno ha la propria risposta. A volte Dio si manifesta tramite la sua parola come un suono dolce, sottile e sommesso.

Quando siamo davanti a Dio, tutti i nostri paraventi e le maschere che abbiamo, non servono. Dio comandò ad Elia di rifare la strada del deserto fino a Damasco. Sappiamo per certo che in seguito Elia fu trasformato perché venne da Dio riabilitato. Dio ci fa uscire dal deserto della prova e ci riempie di nuove forze per il suo servizio.

(I Re 19:18) Ma io lascerò in Israele un residuo di settemila uomini, tutti quelli il cui ginocchio non s'è piegato davanti a Baal, e la cui bocca non l'ha baciato.

Dio non vuole i dimissionari, ma che i figli di Dio portino a termine il loro compito. Elia trovò Eliseo.

(I Re 19:19-21) Elia partì di là e trovò Eliseo, figlio di Safat, il quale arava con dodici paia di buoi davanti a sé; ed egli stesso guidava il dodicesimo paio. Elia si avvicinò a lui, e gli gettò addosso il suo mantello. Eliseo, lasciati i buoi, corse dietro a Elia, e disse: «Ti prego, lascia che io vada a dare un bacio a mio padre e a mia madre, e poi ti seguirò». Elia gli rispose: «Va' e torna; ma pensa a quel che ti ho fatto!» Dopo essersi allontanato da Elia, Eliseo tornò a prendere un paio di buoi, e li offrì in sacrificio; con la legna dei gioghi dei buoi fece cuocere la carne e la diede alla gente, che la mangiò. Poi si alzò, seguì Elia, e si mise al suo servizio.

…pensa a quello che ti ho fatto! Tieni a mente la chiamata solenne che Dio ti ha fatto. Non permettiamo agli affetti terreni di prendere il sopravvento.

(I Timoteo 6:12) Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna alla quale sei stato chiamato e in vista della quale hai fatto quella bella confessione di fede in presenza di molti testimoni.

Eliseo si mise a disposizione di Dio.

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