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Una conoscenza elevata

Una conoscenza elevata

by FDG
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07 luglio 2022
Lettura: Salmo 139

(Salmo 139:23-24) Esaminami, o Dio, e conosci il mio cuore. Mettimi alla prova e conosci i miei pensieri. Vedi se c'è in me qualche via iniqua e guidami per la via eterna.

Dio conosce ognuno di noi in un modo speciale. Egli conosce ogni particolare della nostra vita. Il credente saggio desidera ogni giorno essere esaminato nella sua vita.

(Salmo 139:3) Tu mi scruti quando cammino e quando riposo, e conosci a fondo tutte le mie vie.

Dio vuole sapere come noi facciamo le cose. Se amiamo davvero la santificazione (progressiva) per assomigliare sempre di più al nostro Signore Gesù Cristo, dobbiamo lascare che lo sguardo di Dio scruti ogni angolo della nostra mente e della nostra vita. Dio vuole modellare il nostro cuore.

(Geremia 17:9) Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo?

Se ci sentiamo uomini arrivati o migliori degli altri o sicuri di noi stessi, è inutili pregare “Dio esaminami”. Se vogliamo essere cristiani secondo il cuore di Dio dobbiamo far si che Dio indaghi tutto ciò che non è coerente nella nostra vita, per farci arrivare all’immagine del nostro Signore Gesù Cristo.

(II Corinzi 3:18) E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione del Signore, che è lo Spirito.

Dio non è soltanto preciso e giusto nell’esaminarci, ma anche amorevole e paterno. Se Dio dovesse trattarci secondo i nostri peccati, cosa sarebbe per noi? Dio non ci tratterà mai con durezza se ci presentiamo davanti a Lui nel nome del nostro Signore Gesù Cristo. Egli è un Dio d’amore, il miglior consigliere che abbiamo a nostra disposizione nella nostra vita spirituale. Se ci lasciamo esaminare da Dio ne usciremo sempre promossi.

(Salmo 139:7-11) Dove potrei andarmene lontano dal tuo Spirito, dove fuggirò dalla tua presenza? Se salgo in cielo tu vi sei; se scendo nel soggiorno dei morti, eccoti là. Se prendo le ali dell'alba e vado ad abitare all'estremità del mare, anche là mi condurrà la tua mano e mi afferrerà la tua destra. Se dico: «Certo le tenebre mi nasconderanno e la luce diventerà notte intorno a me»

L’opera del credente dovrebbe essere instancabile e realizzata senza distrazioni e con estrema perseveranza. Dio conosce i nostri pensieri ancor prima che la nostra mente li compone. Qualunque sia il nostro progetto, dobbiamo portarlo sempre alla presenza di Dio.

(Salmo 139:5) Tu mi circondi, mi stai di fronte e alle spalle, e poni la tua mano su di me.

Ciò che Dio vuole ancora oggi è che il nostro cuore gli appartenga. Egli vuole che il nostro amore dev’essere grande e avere una riconoscenza forte per la liberazione ch’Egli ci ha dato.

(Salmo 139:20) Essi parlano contro di te malvagiamente; i tuoi nemici si servono del tuo nome per sostenere la menzogna.

Dio ci conosce. La sua conoscenza di noi è elevata.  Questo deve farci accettare la Sua signoria, la sua maestà e la sua sovranità nei nostri cuori.

(Isaia 30:21) Quando andrete a destra o quando andrete a sinistra, le tue orecchie udranno dietro a te una voce che dirà: «Questa è la via; camminate per essa!»

(Salmo 139:14-16) Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l'anima mia lo sa molto bene. Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra. I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi eran destinati, quando nessuno d'essi era sorto ancora.

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