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L’eredità espropriata

L’eredità espropriata

by EC
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10 luglio 2022
Lettura: I Re 21

(Numeri 36:7) Cosicché, nessuna eredità, tra i figli d'Israele, passerà da una tribù all'altra, poiché ciascuno dei figli d'Israele si terrà stretto all'eredità della tribù dei suoi padri.

Dio aveva dato una disposizione sulle proprietà ereditata. Nabot ereditò una vigna, ma poi venne accusato e condannato a morte con uno stratagemma. Così il re Acab poté acquistare la proprietà di Nabot.

(II Re 9:26) "Com'è vero che ieri vidi il sangue di Nabot e il sangue dei suoi figli, dice il SIGNORE, io ti renderò il contraccambio qui in questo campo!", dice il SIGNORE. Prendilo dunque e buttalo in quel campo, secondo la parola del SIGNORE

Anche nel 393 d.C. ci sono degli scritti che attualizzano l’episodio di Nabot. Ci fu un editto che aveva dato libertà di culto agli ariani dando a questi delle proprietà di culto. La storia di Nabot si ripetette perché si assegnò una basilica agli ariani. La storia di Nabot si ripete ancora oggi. Acab così prese possesso della terra, ma ci fu una sentenza raccapricciante. Una storia simile a quella che troviamo in II Samuele 12.

(I Re 21:19-21) E gli parlerai in questo modo: "Così dice il SIGNORE: Dopo aver commesso un omicidio, vieni a prendere possesso?" E gli dirai: "Così dice il SIGNORE: 'Nello stesso luogo dove i cani hanno leccato il sangue di Nabot, i cani leccheranno anche il tuo'"». Acab disse a Elia: «Mi hai trovato, nemico mio?» Elia rispose: «Sì ti ho trovato, perché ti sei venduto a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE. Ecco, io ti farò cadere addosso una sciagura, ti spazzerò via, e sterminerò ogni uomo della tua casa, schiavo o libero che sia, in Israele;

Acab si è venduto per una vigna di poco valore. “Ti sei venduto” è un termine usato ancora oggi. Molti fratelli si sono venduti per dei principi, si sono create delle separazioni… pur di far vincere un proprio ideale.

(I Re 21:23) Anche riguardo a Izebel il SIGNORE parla e dice: "I cani divoreranno Izebel sotto le mura d'Izreel.

Una sentenza anche per la moglie di Acab. Dio non dimentica.

(I Re 21:25-26) In verità non c'è mai stato nessuno che, come Acab, si sia venduto a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE, perché era istigato da sua moglie Izebel. Si comportò in modo tanto abominevole, andando dietro agli idoli, come avevano fatto gli Amorei che il SIGNORE aveva cacciati davanti ai figli d'Israele.

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