04 agosto 2022
Lettura: II Samuele 5:17-25

Di Davide ci vengono in mente le sue imprese, le sue vittorie, i suoi salmi… un uomo secondo il cuore di Dio. Davide fu colui che sconfisse i Filistei, ma non dimentichiamo di come arrivò a quella vittoria. Il contesto del brano è successivo alla morte di Saul. Ci furono tante fazioni, ma Davide non rispose con vendetta, e alla fine tutti lo riconobbero come re.

(II Samuele 5:19) Allora Davide consultò il SIGNORE, e disse: «Devo salire contro i Filistei? Me li darai nelle mani?» Il SIGNORE rispose a Davide: «Sali; perché certamente ti darò i Filistei nelle mani».  

Davide, da poco re, si trova di fronte all’ennesima difficoltà in cui consulta Dio per capire come doveva comportarsi. Davide consultò il Signore chiedendo con chiarezza quello che voleva e Dio risponde chiaramente.

(Efesini 5:15-17) Guardate dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi; ricuperando il tempo perché i giorni sono malvagi. Perciò non siate disavveduti, ma intendete bene quale sia la volontà del Signore.

Davide arrivò preparato a quella difficoltà. L’esperienza è la conseguenza del fare. Se non ci mettiamo in gioco per Dio, non possiamo mai vedere ciò che Dio può fare per noi. Davide ebbe una vittoria facile, ma dopo la battaglia Davide riconobbe il merito di quella vittoria.

(II Samuele 5:20-21) Davide dunque si recò a Baal-Perasim, dove li sconfisse ed esclamò: «Il SIGNORE ha disperso i miei nemici davanti a me come si disperde l'acqua». Perciò chiamò quel luogo Baal-Perasim. I Filistei lasciarono là i loro idoli, e Davide e la sua gente li portarono via.

Davide per il bene futuro del popolo eliminò ogni pietra d’inciampo distruggendo gli idoli. Qualcosa di innocuo può prendere spazio nella nostra vita e portare a delle conseguenze grandi. Davide aveva in mente l’obiettivo di fare la volontà di Dio.

(II Samuele 5:22) I Filistei salirono poi di nuovo e si sparsero nella valle di Refaim.

Davide in precedenza sconfisse Golia, la punta di diamante del popolo dei Filistei i quali si ricordarono di ciò che Davide aveva fatto. Il nostro nemico non si dimentica di noi, ed è sempre pronto ad attaccarci. È importante cercare ogni giorno la volontà di Dio. Davide si ritrova a combattere un nemico che già era stato sconfitto in precedenza.

(II Samuele 5:23) Davide consultò il SIGNORE il quale gli disse: «Non salire; gira alle loro spalle e giungerai su di loro di fronte ai Gelsi.

Davide non dà per scontato che l’aiuto di Dio avuto in precedenza, sia valido anche in questa circostanza. Davide non s’inorgoglì.

(Salmo 10:17-18) O SIGNORE, tu esaudisci il desiderio degli umili; tu fortifichi il cuor loro, porgi il tuo orecchio per render giustizia all'orfano e all'oppresso, affinché l'uomo, che è fatto di terra, cessi d'incutere spavento.

Dio ascolta quando una persona con umiltà chiede aiuto a Lui e risponde esattamente come fece con Davide. Non diamo mai per scontato l’aiuto di Dio ricevuto in passato, perché il nemico si ripresenterà più organizzato per non commettere lo stesso errore e perdere.

(II Samuele 5:23) Davide consultò il SIGNORE il quale gli disse: «Non salire; gira alle loro spalle e giungerai su di loro di fronte ai Gelsi.

Dio risponde a Davide e spiega una strategia particolare: la risposta di Dio ha dell’incredibile. Nella battaglia contro Golia c’è uno scontro diretto, ma in questa un’imboscata. Stessa valle (stesso problema), ma per vincere Dio cambia i nostri piani. Dio pensa in grande togliendo la vista ai Filistei. Dio ci vuole togliere quelle incertezze e scuse che ci creiamo ad-hoc per la nostra vita. Dio conosce le nostre paure e i nostri deboli. Il nemico usa un grande esercito per spaventarci e con le nostre sole forze non riusciamo a vincere queste battaglie.

Noi esitiamo, ma Dio rimane fedele in ogni situazione. Davide seguì alla lettera la strategia facendo come Dio gli aveva comandato.

(II Samuele 5:25) Davide fece così come il SIGNORE gli aveva comandato e sconfisse i Filistei da Gheba fino a Ghezer.

Dio marcia davanti a noi, ma solo dopo aver visto che noi ci fidiamo di Lui. Facciamo il primo passo e al resto ci penserà Dio. Il risultato non si limita a sconfiggere i Filistei solo in quella vallata, ma da Gheba a Ghezer, due città molto distanti. Dio diede la possibilità a Davide di sconfiggere una grande parte di Filistei. Dio non cambiò solo la strategia, ma anche il finale. Dio pensa in grande. Dio non cambia le strategie per disorientarci, ma perché Egli vuole il meglio per noi.

Abbiamo voluto ricordare un grande traguardo raggiunto da un giovane re perché ebbe fiducia in Dio. Dio ad uno stesso problema ha diverse soluzioni e quindi non dobbiamo dare per scontato il suo aiuto, ma chiederlo. I grandi uomini di Dio hanno avuto grandi risultati perché avevano fiducia in Dio.

(Romani 12:2) Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.