La rotta da seguire
- by AM
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18 agosto 2022
Lettura: I Pietro 5:6-7
(I Pietro 5:6-7) Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo; gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.
Cura ha un significato particolare e bellissimo: significa scaldare il cuore, stimolare il cuore. Per chi di solito abbiamo cura? Per chi proviamo dei sentimenti (genitori, figli). La cura è una manifestazione dell’amore per ciò che Dio ha fatto per noi, e questo deve stimolarci a glorificarlo ed adorarlo. Cura ha anche un altro significato: è il sacrificio di Cristo sulla croce attraverso il quale abbiamo libero accesso in cielo.
(Ezechiele 34:1-6) La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Figlio d'uomo, profetizza contro i pastori d'Israele; profetizza, e di' a quei pastori: Così parla il Signore, DIO: "Guai ai pastori d'Israele che non hanno fatto altro che pascere se stessi! Non è forse il gregge quello che i pastori debbono pascere? Voi mangiate il latte, vi vestite della lana, ammazzate ciò che è ingrassato, ma non pascete il gregge. Voi non avete rafforzato le pecore deboli, non avete guarito la malata, non avete fasciato quella che era ferita, non avete ricondotto la smarrita, non avete cercato la perduta, ma avete dominato su di loro con violenza e con asprezza. Esse, per mancanza di pastore, si sono disperse, sono diventate pasto di tutte le bestie dei campi, e si sono disperse. Le mie pecore si smarriscono per tutti i monti e per ogni alto colle; le mie pecore si disperdono su tutta la distesa del paese, e non c'è nessuno che se ne prenda cura, nessuno che le cerchi!
Dio si prende cura per ciascuno di noi in un modo individuale.
(Ezechiele 34:11-12) Infatti così dice il Signore, DIO: "Eccomi! io stesso mi prenderò cura delle mie pecore e andrò in cerca di loro. Come un pastore va in cerca del suo gregge il giorno che si trova in mezzo alle sue pecore disperse, così io andrò in cerca delle mie pecore e le ricondurrò da tutti i luoghi dove sono state disperse in un giorno di nuvole e di tenebre;
Dio ha per noi una cura individuale e conosce i nostri limiti e difetti. Dio si prende cura della pecora malata guarendo le ferite. Ci sono bisogni diversi perché siamo diversi. Dio si presenta spesso come il buon pastore e noi come il suo gregge
(Salmo 95:7) Poich'egli è il nostro Dio, e noi siamo il popolo di cui ha cura, e il gregge che la sua mano conduce.
Anche in questo caso Dio ci presenta come il suo gregge.
(Giovanni 10:11;27) Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore… Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco, ed esse mi seguono;
Quando Dio si presenta come il buon pastore è un esempio che calza alla perfezione. Un pastore conosce tutte le pecore una per una (la malata, la zoppa…). Dio ha una cura per noi in maniera individuale ed ha un piano specifico per ciascuno di noi. Non sono nessuno per contrastare o giudicare la volontà di Dio, che è buona, gradita e perfetta.
(Romani 12:1-2) Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.
Come riconosco la volontà di Dio? La volontà di Dio richiede un processo di trasformazione che riguarda il rinnovamento della mia mente, in altre parole devo cambiare la mia mentalità. Come credenti abbiamo la mente di Cristo, e quindi dobbiamo pensare come pensa Cristo. Solo così ci sarà una grande trasformazione con una crescita spirituale tale da farci riconoscere la volontà di Dio ed accettarla per me e per gli altri. Qual è il mio dovere da figlio di Dio e da nato di nuovo?
(Giovanni 21:20-24) Pietro, voltatosi, vide venirgli dietro il discepolo che Gesù amava; quello stesso che durante la cena stava inclinato sul petto di Gesù e aveva detto: «Signore, chi è che ti tradisce?» Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?» Gesù gli rispose: «Se voglio che rimanga finché io venga, che t'importa? Tu, seguimi». Per questo motivo si sparse tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto; Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che t'importa?» Questo è il discepolo che rende testimonianza di queste cose, e che ha scritto queste cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.
Un brano in cui Dio è parla anche a me. Qual è il piano di Dio per gli altri? Il nostro dovere è di seguire Dio. Se seguissimo e ci impegnassimo e conoscere il consiglio di Dio, ciò migliorerebbe la qualità del rapporto che abbiamo tra di noi.
Quali sono gli insegnamenti?
- Dio ha cura di me e con la sua cura mi scalda il cuore;
- Dio ha una cura individuale;
- Bisogno imparare ad accettare la volontà di Dio;
- Per farlo devo crescere.
Giona dormiva sulla sua barca mentre stava affondando perché aveva rifiutato di fare la volontà di Dio per lui, e ciò ebbe delle conseguenze anche per gli altri. Seguiamo la rotta che Dio ci ha tracciato.