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Con i fatti

Con i fatti

by FDG
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27 novembre 2022
Lettura: Giovanni 14:15

L’ubbidienza a Dio è fondamentale per il cammino cristiano: rappesenta una qualità dell’uomo che, se messa in pratica, viene molto apprezzata da Dio.

(Giovanni 14:15) Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti;

L’ubbidienza abbraccia quattro concetti importanti: 1) è un ordine che Dio da ai credenti; 2) è una chiara esplicita richiesta per chi vuole servire Dio; 3) rappresenta qualcosa importante per Dio; 4) per l’ubbidienza di un solo uomo, molti sono stati costituiti giusti (Romani 5:19).

(Genesi 22:1) Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abraamo e gli disse: «Abraamo!» Egli rispose: «Eccomi».

L’ubbidienza si pratica solo attraverso la sottomissione a Dio. Abramo fu un grande uomo di fede.

(Genesi 2:16-17) Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».

Dio diede un ordine all’uomo di non mangiare dall’albero della conoscenza del bene e del male.

(Genesi 3:4) Il serpente disse alla donna: No, non morirete affatto;

Dio parlò all’uomo, invece il serpente parlò alla donna. Perché? Perché la donna avrebbe coinvolto l’uomo nella sua autorità. Dio ha dato un ordine perentorio, ma i nostri genitori (Adamo ed Eva) hanno disubbidito e ancora oggi ne paghiamo le conseguenze.

Solo chi  è rigenerato può ubbidire ai comandamenti di Dio. La natura dell’uomo è peccaminosa, e di conseguenza porta all’inimicizia e alla ribellione contro Dio. Dio ci ha creati e ci conosce a fondo: la nostra natura non è sottomessa a Dio ed è una nemica dichiarata a Dio.

Per mezzo di un uomo il peccato è entrato nel mondo e tutti hanno peccato (Romani 3:23). L’apostolo Paolo dichiara che nella natura umana, non c’è alcun bene. L’uomo che non conosce Dio attraverso il ravvedimento e la conversione, non ha lo Spirito di Dio nel proprio cuore e di conseguenza non è capace di ubbidire ai comandamenti di Dio.

Tanti non conoscono la bibbia e rifiutano di ascoltare l’evangelo. La parola di Dio è vita e verità. Spesso gli uomini che sono lontani da Dio sembrano felici, ma non si rendono conto di essere schiavi del peccato e di satana.

(Giovanni 8:43-44) Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. Voi siete figli del diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c'è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo perché è bugiardo e padre della menzogna.

Chi è da Dio ascolta le parole di Dio, ma questo non è scontato. L’uomo nella sua vecchia natura non ha la capacità di piacere a Dio, ma solo chi si è convertito e solo se governato dallo Spirito Santo può ubbidire. Dio non costringe nessuno al ravvedimento, e di conseguenza nessun credente ad ubbidire. Ubbidire non è automatico e non sempre necessariamente i credenti ubbidiscono a Dio.

(Ebrei 13:20-21) Or il Dio della pace che in virtù del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, affinché facciate la sua volontà, e operi in voi ciò che è gradito davanti a lui, per mezzo di Gesù Cristo; a lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

L’ubbidienza, quella vera, non si ferma alle parole, ma arriva ai fatti e dimostra nella vita di tutti i giorni che amiamo Dio.

(Giovanni 15:14) Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando.

(I Giovanni 5:2) Da questo sappiamo che amiamo i figli di Dio: quando amiamo Dio e mettiamo in pratica i suoi comandamenti.

Se c’è una buona conoscenza della persona di Cristo, possiamo mettere in pratica i comandamenti di Dio. Il sentiero dell’ubbidienza è angustio e faticoso. La nostra natura è egoista, e proprio per questo l’aiuto dello Spirito Santo è indispensabile per poter ubbidire a Dio. Per esercitare correttamente l’ubbidienza non si può dimenticare che l’ubbidienza va imparata. L’uomo non nasce figlio di Dio, ma creatura di Dio. Per diventare figli di Dio si deve accettare Cristo nella propria vita.

L’ubbidienza va imparata attraverso la sofferenza. Tutto ciò che Dio permette coopera per il nostro bene. L’ubbidienza va imparata anche mediante la debolezza.

L’ubbidienza si manifesta con i fatti e va quindi pratica. Incide nella vita del credente sempre. Chi ubbidisce si riconosce perché in tutte le sue scelte ama ed è consacrato a Dio.

(Ecclesiaste 12:15) Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo è il tutto per l'uomo.

(Salmo 119:33) Insegnami, o SIGNORE, la via dei tuoi statuti e io la seguirò sino alla fine.

(Salmo 119:6) Non dovrò vergognarmi quando considererò tutti i tuoi comandamenti.

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