Il benessere spirituale
- by GR
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27 marzo 2022
Lettura: I Timoteo 4:6-10
Timoteo era un collaboratore impegnato dell’apostolo Paolo. La chiesa, negli ultimi tempi, si troverà ad affrontare delle situazioni drammatiche dal punto di vista spirituale (I Timoteo 4:1-5). Paolo esorta ad essere dei buoni servitori di Cristo. Quali sono le caratteristiche del buon servitore?
(I Timoteo 4:6-10) Esponendo queste cose ai fratelli, tu sarai un buon servitore di Cristo Gesù, nutrito con le parole della fede e della buona dottrina che hai imparata. Ma rifiuta le favole profane e da vecchie; esèrcitati invece alla pietà, perché l'esercizio fisico è utile a poca cosa, mentre la pietà è utile a ogni cosa, avendo la promessa della vita presente e di quella futura. Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata (infatti per questo fatichiamo e combattiamo): abbiamo riposto la nostra speranza nel Dio vivente, che è il Salvatore di tutti gli uomini, soprattutto dei credenti.
Dobbiamo essere nutriti con le parole della fede e della buona dottrina che abbiamo imparato. Imparare dipende dalla mia volontà. Il credente deve imparare la buona dottrina della fede. Come si impara? 1) attraverso la lettura della Parola di Dio per comprendere la fede e l’insieme delle dottrine; 2) mediante l’ascolto della Parola di Dio.
Dobbiamo quindi essere nutriti per essere in uno stato di benessere spirituale. Una persona che non è nutrito della sana dottrina di Dio, lo si comprende dal suo modo di esprimere le verità dottrinali. Essere nutriti è una responsabilità demandata al credente stesso.
Il buon servitore deve rifiutare le favole profane e da vecchie. Come faccio a riconoscere un cibo? Riconoscere un cibo avariato comporta conoscere il sapore dello stesso cibo sano. Quando un credente non parla del ritorno di Cristo e non vive in virtù del ritorno di Cristo, è denutrito.
(I Tessalonicesi 1:8-10) Infatti da voi la parola del Signore ha echeggiato non soltanto nella Macedonia e nell'Acaia, ma anzi la fama della fede che avete in Dio si è sparsa in ogni luogo, di modo che non abbiamo bisogno di parlarne; perché essi stessi raccontano quale sia stata la nostra venuta fra voi, e come vi siete convertiti dagl'idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero, e per aspettare dai cieli il Figlio suo che egli ha risuscitato dai morti; cioè Gesù, che ci libera dall'ira imminente.
Dobbiamo nutrirci della buona dottrina che abbiamo imparato. Non dobbiamo restare bambini in Cristo. Dove ci sono i bambini in Cristo, ci sono i problemi e la chiesa non cresce in modo omogeneo. Quando c’è scarsa maturità nella chiesa, allora ci sono problemi. La crescita di ogni membro dipende non solo dalla chiesa, ma la sua crescita dipende in primis dal proprio attaccamento alla Parola di Dio.
(Ebrei 5:13-14) Ora, chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è bambino; ma il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via dell'uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male.
Lo stato di benessere spirituale passa attraverso un adeguata nutrizione. Essere dei buoni servitori significa servire Cristo allo stato di uomini fatti e non di bambini spirituali.