Cristo è la nostra pasqua
- by GR
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17 aprile 2022
Lettura: I Corinzi 5:7
La pasqua, nell’antico testamento assume diversi significati: liberazione dalla schiavitù egiziana (Esodo 12:11), liberazione con sacrificio (Esodo 12:21), produce adorazione e riconoscenza (Esodo 12:27), coinvolge tutti (Esodo 12:47), implicava il conformarsi agli ordinamenti di Dio (II Cronache 35:6).
Anche nel nuovo testamento vediamo che la pasqua veniva osservata.
(Matteo 26:17) Il primo giorno degli azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che ti prepariamo la Pasqua?
E prima di offrire, le parole di Gesù rivolte ai suoi discepoli sono state:
(Luca 22:15) Egli disse loro: «Ho vivamente desiderato di mangiare questa Pasqua con voi, prima di soffrire.
Cristo è la nostra pasqua.
(I Corinzi 5:7) Purificatevi del vecchio lievito per essere una nuova pasta, come già siete senza lievito. Poiché anche la nostra Pasqua, cioè Cristo, è stata immolata.
L’insegnamento «tipologico» di persone ed eventi dell’antico testamento, rappresentano «tipi» delle cose future. La Pasqua degli Ebrei prefigurava la venuta del Signore Gesù per togliere i peccati del mondo mediante il Suo sacrificio.
La celebrazione «pasquale» del credente non è la pasqua dell’A.T, e non è la cena del Signore, ma l’intera sua vita. Una vita vissuta senza il vecchio lievito “spirituale”, ovvero con un cuore purificato dal mondo vivendo gli «azzimi» della sincerità e verità.