19 maggio 2022
Lettura: testi vari

Tutto ciò che ci circonda ci preoccupa, ma nella bibbia ci viene indicato come affrontarle. Qual è la causa della preoccupazione? Qual è la soluzione?

Un bicchiere d’acqua. Se riempiamo un bicchiere d’acqua, quanto peserà? Non interessa quanto pesa il bicchiere, ma quanto tempo lo terrò in mano. Il peso del bicchiere non cambia, ma più tempo l’avrò in mano, e più peserà. Così sono le preoccupazioni. Se ci penso sempre, peseranno. Il bicchiere d’acqua rappresenta proprio le nostre preoccupazioni.

(Matteo 6:34) Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.

(Luca 21:34) Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all'improvviso come un laccio;

Le preoccupazioni ci sono sempre, mala bibbia ci da anche la soluzione alle nostre preoccupazioni.

(I Pietro 5:7) Gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.

(Salmo 55:22) Getta sul SIGNORE il tuo affanno, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto vacilli.

Ogni nostra preoccupazione la dobbiamo gettare ai piedi di Gesù per ch’egli ha cura di noi. Il verbo ripetuto in questi due versi è gettare. Gettare non è il “posare” del bicchiere, ma è il lanciare un peso con una mano e con una certa intensità nello spazio in un punto indeterminato.

Possiamo affermare che il Signore ci insegna che il domani non è il nostro. Ogni giorno lo dobbiamo affrontare con Gesù al nostro fianco. Abbiamo la possibilità di “buttare” le nostre preoccupazioni, senza alcun limite, anche quando il nostro carico di affanni diventa insopportabile. Il mezzo per farlo è la preghiera.

Gesù se ne farà carico e le preoccupazioni non torneranno più indietro. Dio è disponibile per ogni cosa e in ogni momento. Nella vita spirituale non è mai l’ultima volta. Ogni giorno ci sono gli affanni, ma Dio ci dice che ogni giorno porta il suo affanno.