Le virtù cristiane
- by GR
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18 settembre 2022
Lettura: II Pietro 1:1-11
Un brano che ci parla di una serie di attributi (virtù) che il credente dovrebbe avere e che può mostrare solo una persona che ha un rapporto con Dio. La fede è la base del nostro rapporto con Dio (Ebrei 11). Per la gloria di Dio ci sono state elargite le sue promesse e per mezzo di esse siamo partecipi della natura divina.
La fede rappresenta l’inizio di un cammino cristiano. La vita di fede ci mette in un cammino di santificazione e consacrazione. È un sacrificio che ogni credente deve compiere… Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno. Siamo chiamati ad impegnarci ed aggiungere alla fede le virtù cristiane. Perché sono importanti le virtù Cristiane? Per non essere pigri e sterili nella conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo.
(II Pietro 1:8-9) Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né pigri, né sterili nella conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo. Ma colui che non ha queste cose è cieco oppure miope, avendo dimenticato di essere stato purificato dei suoi vecchi peccati…
Solo camminando insieme a Dio possiamo conoscerlo. I credenti ciechi sono i credenti carnali che sono rimasti bambini e si nutrono solo di latte spirituale invece che di cibo sodo (II Pietro 5). Pietro ci esorta a non fermarci nella fede, ma ad aggiungere la conoscenza, ovvero mettere in pratica le caratteristiche della natura divina che ci è stata donata.
La prima virtù è proprio la virtù, ossia l’arte di fare qualcosa in modo eccellente. Siamo noi che decidiamo di “accendere” il motore della fede e fare qualcosa per la gloria di Dio. Dio ci ha dato la potenza e la possibilità di fare delle cose che, se le compiamo in modo eccellente, siamo delle persone virtuose.
Aggiungere la conoscenza. Non è il sapere intellettuale, ma discernimento. Il credente è in grado di discernere la volontà di Dio mediante un diligente studio della Parola di Dio. La conoscenza non è derivante dalla capacità intellettuale, ma riguarda l’opera dello Spirito Santo nella vita del credente.
Aggiungere l’autocontrollo. È la capacità di tenere sotto controllo le proprie passioni e istinti. La temperanza è uno dei frutti dello Spirito Santo ed è una virtù di coloro che hanno messo al servizio di Dio la propria vita. La temperanza è richiesta sia agli anziani che ai diaconi.
Aggiungere la pazienza. Dal greco è sottomissione, ovvero l’accettazione di una situazione (Romani 12:1-3).
(Romani 5:1-4) Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio; non solo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l'afflizione produce pazienza, la pazienza, esperienza, e l'esperienza, speranza.
Dio si serve delle afflizioni per farci divenire delle persone pazienti. Sottostare e capire delle situazioni che Dio permette nella nostra vita per la nostra crescita. Il credente esperto è un credente paziente e in gradi di discernere la volontà di Dio. La prova della fede produce costanza, ossia pazienza.
Aggiungere la pietà. Non è l’elemosina, ma il timore nei confronti di Dio. Il fatto di avere un rapporto con Dio deve farci “tremare” nel senso che dobbiamo avere rispetto della Sua persona.
Aggiungere l’affetto fraterno. Le ultime due virtù sono in relazione al rapporto con i nostri fratelli. Solo dopo aver completato le prime cinque caratteristiche, possiamo parlare di affetto fraterno. L’affetto fraterno, in greco, è fileo, nel senso di volersi bene tra amici.
…per giungere ad un sincero affetto fraterno.
L’essere cristiani cambia anche il rapporto tra credenti. Aggiungere l’amore. Come Dio ha amato noi, siamo chiamati ad amare il prossimo.
(Romani 5:8) Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
Se tutte queste cose si trovano e abbondano in noi, non ci renderanno né pigri e né sterili. Dobbiamo impegnarci a rendere sicura la nostra vocazione ed elezione. Come fare a non cadere nella vita cristiana? Avere un adeguata conoscenza di Dio.