Cosa dobbiamo fare?
- by S. Volpe
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18 settembre 2022
Lettura: Atti 2
L’evento del battesimo è un momento importante per la vita di una chiesa locale per tre ragioni: 1) Dio continua a salvare nonostante la complessità dei nostri tempi; 2) attraverso il battesimo osserviamo che il regno di Dio si espande e manifesta il suo impatto nel mondo; 3) osserviamo che la Parola di Dio scritta, dimostra di essere vera in tutto ciò che dichiara.
Cosa dicono le scritture di Dio? La Parola di Dio afferma che il creatore ha scelto di mandare l’unigenito figlio, qui nel mondo, per salvare i peccatori. La storia umana è stata segnata dall’intervento di Dio. Gesù, in accordo con Dio padre, è andato sulla croce per i peccatori. È morto, è risorto, è asceso al cielo, e vive! Dopo l’incarnazione sulla terra, gli apostoli, ripieni di Spirito Santo, annunciarono Gesù e il suo messaggio e alle persone del loro tempo. Il vangelo è attuale ancora oggi.
Gli Atti degli apostoli, registra una delle predicazioni più potenti. Il centro del messaggio di Pietro, era Gesù Cristo: parla della sua venuta sulla terra, della sua morte sulla croce, della sua resurrezione dalla morte, e della sua esaltazione in gloria. È interessante notare che, in questa predicazione, non solo viene annunciato il Gesù storico, ma annuncia il profondo significato della persona e dell’opera del Figlio di Dio. Cristo è la persona più straordinaria dell’universo perché ha dato governo alle leggi fisiche che conosciamo. Pietro predica il vangelo responsabilizzando gli ascoltatori, proprio come la scrittura fa oggi.
(Atti 2:37-38) Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?» E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.
(Atti 2:41-42) Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone. Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere.
Dio ti chiama a riflettere personalmente, ti rivolge un messaggio personale… quelli che ascoltarono la predicazione di Pietro furono compunte nel cuore. La vita è frenetica e non c’è posto per Dio, ma l’argomento “Dio” è quello più importante perché riguarda questa vita e quella futura. La vita su questa è paragonabile alla prefazione di un libro (aiuta a capire), ma il libro è tutta un'altra cosa.
Essere compunti significa essere scossi da un messaggio che proveniva da Dio. Persone che furono spiritualmente spezzate, messe all’angolo. L’essere interiore fu chiamato in causa da un messaggio che fu percepito a livello personale. Una parola diretta. Il cuore di ciascun ascoltatore era stato rotto. Il vangelo predicato li faceva sentire in colpa e induceva a invocare l’aiuto necessario. La persona di Cristo scuote ciascun ascoltatore.
Cosa dobbiamo fare? Questa è la domanda cruciale che ricorre ancora oggi. Dopo 2000 anni il vangelo viene ancora predicato. Oggi come allora, Dio ti chiama a riflettere personalmente. Ciascun uomo ha un conto in sospeso con il suo Dio. Lascia che il suo Spirito compunga il tuo cuore.
Altra questione importante è che Dio ti chiama a ravvedimento. La persona che è stata segnata dalla potenza del vangelo, desidera conoscere Dio, perché comprende che è la cosa più importante. Dio è l’argomento più importante! Non essere approssimativo o superficiale. Ravvediti!
Il ravvedimento è prendere coscienza del proprio stato di perdizione davanti a Dio ed essere consapevole di non avere alcuna speranza davanti a Dio. Ravvedersi vuol dire avvertire un senso di dolore a causa dei propri peccati. Il ravvedimento è l’unica speranza di salvezza. Abbandona il tuo peccato.
Il battesimo ha a che fare con l’immersione di una persona nell’acqua. C’è un significato dietro questo atto o rituale: il battesimo non determina la conversione di un’anima, non ha a che fare con la salvezza, ma con l’obbedienza a Cristo.
(Matteo 28:19-20) Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente». Il battesimo è un comandamento dal punto di vista di Dio, ma dal punto di vista nostro è un atto di obbedienze.
È la prima cosa da fare dopo aver creduto. Il battesimo è una potente testimonianza. Il battesimo è una totale identificazione con il divino Salvatore. Chi si battezza si identifica con la morte, il seppellimento e la resurrezione di Cristo per intraprendere un nuovo cammino. La persona immersa è identificata con Cristo che è morto, seppellito, ma quando esce fuori dall’acqua con la sua resurrezione.
(Romani 6:3-4) O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita.
La persona che si ravvede riceve il dono dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo, la terza persona della trinità, vive nei cuori dei figli di Dio. La presenza stessa di Dio è in noi, ed è reale. Dio ti chiama ad uno stile di vita nuova. Non pensare che conoscere Dio significa vivere la vita di sempre, ma lo scopo del vangelo è cambiare i cuori per sempre. Se il tuo cammino non cambia, allora non c’è stata la conversione. Dopo la predicazione di Pietro, si convertirono circa 3000 persone. Ciascuna di queste persone furono compunte, si convertirono e furono battezzate.
(Atti 2:42) Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere.
Nulla fu più come prima. L’impegno di quei 3000 convertiti fu totale, spesero la loro vita per il Signore Gesù, una vita che dipendeva da Dio. La preghiera è che molti riflettano a fondo sulla cose dette, possano prestare attenzione al vangelo (buona notizia) e ravvedersi.
Cosa dobbiamo fare?
(Atti 17:30-31) Dio dunque, passando sopra i tempi dell'ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano, perché ha fissato un giorno nel quale giudicherà il mondo con giustizia per mezzo dell'uomo che egli ha stabilito, e ne ha dato sicura prova a tutti risuscitandolo dai morti.
Dio comanda che tutti si ravvedano e che possano innamorarsi della nuova vita in Cristo, perseverare in questa nuova vita e dipendere da Lui. Prima o poi le prove verranno, ma bisogna stare fermi in Dio.
Un pensatore Cristiano ha detto che Dio è maggiormente glorificato in noi quando troviamo la massima soddisfazione in Lui.