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Vivificati in Cristo

Vivificati in Cristo

by GR
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13 novembre 2022
Lettura: Efesini 2

(Efesini 2:5) anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati)

Ci sono tante parole nel capitolo che ricorrono spesso: vivificare, pace, fede, grazia, edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti.

Paolo sta parlando a dei credenti della chiesa Efeso e ricorda loro, nel secondo capitolo, qual era la loro condizione prima di conoscere Cristo, quella attuale, e quella futura. C’erano in quella chiesa, oltre a Giudei, credenti di provenienza incirconcisa: Cristo per mezzo della sua morte, dei due popoli ne ha fatto uno solo.

Nei primi versetti Paolo parlerà della vita di quei credenti prima di conoscere Cristo. Un tempo morti, ma adesso erano diventati vivi dal punto di vista spirituale contrariamente alla condizione prima di aver posto la loro fiducia in Crista: destinati alla perdizione eterna.

(Efesini 2:1-3) Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l'andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell'aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d'ira, come gli altri.

(Efesini 2:4-7) Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, per mostrare nei tempi futuri l'immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.

Essere vivificati con Cristo significa che Dio ci ha salvati per mezzo della sua grazia. La dimostrazione della potenza di Dio sulla morte è che Dio ha risuscitato Cristo dai morti. Siamo stati salvati per grazia, ma soprattutto che la nostra vivificazione (il passaggio dalla morte e alla vita) è stato esclusivamente per l’opera di Dio.

Ci ha risuscitati con Lui (Giovanni 5:26), quindi potenzialmente siamo già risuscitati in Cristo e ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù. Perché Dio ha fatto tutto questo?

(Efesini 2:8) Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio.

Salvati mediante la fede. Il dono di Dio mediante la fede ci permette di essere salvati per la Sua grazia (Cristo è morto sulla croce).

Non è in virtù di opere. La salvezza non può essere condizionata in relazione a ciò che uno fa. La fede produce quindi la salvezza e determina la produzione nella vita del credente delle buone opere che determinano una ricompensa. Siamo salvati per grazia. Le buone opere rappresentano una naturale conseguenza dell’essere salvati.

Le buone opere possono produrle solo uomini che hanno creduto in Cristo. La salvezza è per la fede in Cristo, ma le buone opere non sono un aspetto secondarie.

Giacomo afferma che dall’albero si riconoscono i frutti. Siamo stati innestati a Cristo, e la quantità delle buone opere dipenderà da noi. L’innesto dev’essere vitalizzato, una linfa che determinerà nella vita del credente la produzione di buone opere.

(Efesini 2:13-16) Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo. Lui, infatti, è la nostra pace; lui che dei due popoli ne ha fatto uno solo e ha abbattuto il muro di separazione abolendo nel suo corpo terreno la causa dell'inimicizia, la legge fatta di comandamenti in forma di precetti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo facendo la pace; e per riconciliarli tutti e due con Dio in un corpo unico mediante la sua croce, sulla quale fece morire la loro inimicizia.

La croce ha fatto riappacificare i giudei e i gentili.

(Efesini 2:17-22) Con la sua venuta ha annunciato la pace a voi che eravate lontani e la pace a quelli che erano vicini; perché per mezzo di lui gli uni e gli altri abbiamo accesso al Padre in un medesimo Spirito. Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio. Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, sulla quale l'edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. In lui voi pure entrate a far parte dell'edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.

Tutti siamo concittadini e membri della famiglia di Dio. Siamo edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, e Cristo è la pietra angolare. L’edificio si innalza interamente. La chiesa cresce per merito di tutti. L’edificio si va innalzando. Affinché possiamo essere un tempio santo al Signore, dobbiamo essere collegati tra noi, ed insieme, l’edificio si va innalzando per essere un tempio Santo.

La crescita spirituale di una comunità avviene grazie all’opera e il contributo di tutti anche se i membri della chiesa hanno ruoli diversi. L’edificio ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito Santo. Siamo stati vivificati in Cristo, risuscitati e fatti sedere nei luoghi celesti.

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